Il commento

Campione d’Italia e la sanità a Cinque Stelle

Il commento del direttore Fabio Pontiggia sui costi pagati dalla Regione Lombardia
Fabio Pontiggia
Fabio Pontiggia
14.06.2019 06:00

Siamo a due passi da Milano, ma a volte i due passi sembrano una distanza siderale. È proprio il caso di dirlo. Il Movimento 5 Stelle ha messo le mani su alcuni documenti della Regione Lombardia relativi alla copertura sanitaria per i cittadini di Campione d’Italia. E ha denunciato, per bocca del consigliere regionale Gregorio Mammì, un presunto scandalo o spreco di danaro pubblico. Ne ha riferito ieri, tra gli altri, il quotidiano «la Repubblica» in un articolo intitolato Il mega conto della sanità a Campione. Nel testo si riferisce che la Regione Lombardia pagherebbe mediamente tra gli 8.000 e i 9.000 euro ogni singola prestazione medica fornita agli abitanti dell’enclave.

È uno sproloquio fondato sulla non conoscenza dei fatti, cioè di come funziona il sistema di assicurazione contro le malattie. Non avendo strutture sanitarie, Campione fa capo al Ticino per garantire che i suoi cittadini siano assicurati e possano essere curati. I campionesi sono pertanto affiliati ad una cassa malati autorizzata, esattamente come ognuno di noi. La cassa malati è scelta dalla Regione Lombardia, che paga i premi per tutti gli assicurati residenti a Campione. Costoro, in caso di malattia, hanno così diritto di usufruire dei nostri ospedali, medici, laboratori. La cassa malati copre poi le prestazioni garantite dalla Legge sull’assicurazione contro le malattie (LAMal).

La «Repubblica» ha fatto un calcolo: siccome la Regione Lombardia ha versato complessivamente 8.138.000 euro nel 2018 e siccome al Movimento pentastellato risulta che le prestazioni sanitarie eseguite in un anno siano un migliaio, ecco che una singola prestazione costerebbe uno «sproposito», secondo i grillini: più di ottomila euro.

Ma è così? No. A parte il fatto che un’operazione in ospedale può costare anche molto di più, il calcolo è del tutto sballato. La Regione Lombardia non paga le singole prestazioni mediche, ma, come detto, l’ammontare dei premi di cassa malati di tutti gli assicurati residenti a Campione. E la cifra è esattamente quel che paghiamo noi in Ticino. Questo il calcolo corretto: premio medio di 400 franchi mensili, ossia 4’800 franchi all’anno, che moltiplicati per i 1’800 abitanti di Campione danno una somma complessiva di 8.640.000 franchi. Questo serve – va ripetuto - a pagare la copertura assicurativa, non le singole prestazioni mediche. Nessuno scandalo e nessuno sproposito, quindi. Al contrario. Andrebbe semmai considerato che i premi di cassa malati non coprono tutti i costi ospedalieri, ma poco più della metà. L’altra metà noi ticinesi la paghiamo con le nostre imposte. E i campionesi?