Castelli: un secondo regalo molto più cospicuo del primo

Già due anni or sono scrivevo di un primo regalo ai castelli per il risanamento del disavanzo di 580.000 franchi accumulato negli anni dalla precedente gestione. Questo regalo, proposto dal Municipio, era stato allora avvallato dal Consiglio comunale a grande maggioranza il 17 dicembre del 2018: come oggi, non facevo parte della maggioranza...
Nuovamente si parla di castelli con il nuovo messaggio municipale sul «Programma di valorizzazione del patrimonio UNESCO “Fortezza di Bellinzona”» (sembra che il termine fortezza attiri più turisti: i bambini giocheranno d’ora in avanti alla fortezza, non più al castello). Ebbene, che si debba fare qualcosa per rilanciare il settore turistico, ed usare come cardine i tre castelli, è innegabile, ma a quale prezzo? Quanto siamo disposti a spendere? Ebbene, la stragrande maggioranza del Consiglio comunale ha avvallato questa settimana ben 20 milioni di franchi. Formalmente sono stati deliberati «solo» 1.8 milioni per la progettazione, ma praticamente è stato dato il via ad un progetto da 20 milioni di franchi.
Perché parlo di 20 milioni quando il Municipio sostiene che dopo questi quasi 2, ce la caveremo con «soli» altri 14? Ma perché nel loro comunicato stampa del 2019 (si trova ancora in internet) ne avevano annunciati 7 o 9 per l'attuazione dell’intero progetto. Questi prospettati 7/9 milioni, in due anni sono già diventati 16 milioni (14 di realizzazione più questi due per la progettazione) e si parla poi di altri interventi come varie segnaletiche ecc. Alla fine, con qualche possibile nonché probabile sorpasso, saremo a 20 milioni.
Se servono per rinominare i castelli in fortezza sono parecchi e ci si possono fare tante cose. Certo che se, per esempio, solo per la nuova accoglienza visitatori a Montebello son previsti ben 2,5 milioni, si comprendono i 20 milioni totali...
Poco importa poi se il Municipio dice che il Cantone contribuisce sino ad un 50%, sono sempre soldi del contribuente, il quale in questo periodo è sollecitato da una pandemia sanitaria nonché economica.
Ora, nel bel mezzo di una crisi data dalla pandemia, con lo scenario di una massiccia contrazione delle entrate fiscali, con la non remota necessità di dover aumentare a breve il moltiplicatore d’imposta, il Municipio ed il Consiglio comunale hanno deliberato 20 milioni per i castelli, da utilizzare nei prossimi 4 anni. Mi chiedo se sia effettivamente il momento di investire 20 milioni di franchi nei castelli, che per il momento mi sembrano solidi ed in salute, sicuramente più solidi della nostra economia.
Giulio Deraita, candidato sulla lista Liberi al Municipio di Bellinzona