La top 3 nel mirino
«Forse, nell’ultima finestra di mercato, il Lucerna ha prelevato l’attaccante sbagliato dal Lugano». La battuta, pronunciata subito dopo il raddoppio di Celar da un sorridente collega d’oltralpe seduto accanto a noi in tribuna stampa, è in effetti calzante. Non perché volta a sminuire il rendimento di Asumah Abubakar, che nelle undici partite fin qui disputate con la sua nuova squadra - dopo l’addio a Cornaredo - ha messo a segno tre reti. Bensì perché l’attaccante sloveno, nelle due trasferte stagionali alla Swissporarena, ha totalizzato quattro gol e un assist. Chiedersi, tra il serio e il faceto, che tipo di rendimento avrebbe potuto avere se gli fossero state concesse più partite nell’impianto lucernese, è insomma lecito. Ma è un quesito che in casa Lugano, e ci mancherebbe altro, interessa poco.
Anche perché i bianconeri il 23.enne ex Roma, approdato in Ticino la scorsa estate, se lo godono. E pure parecchio. Numeri alla mano, infatti, il nazionale sloveno è già il miglior attaccante schierato dal Lugano nelle ultime tre stagioni. Per trovare l’ultimo giocatore capace di andare in doppia cifra alla voce reti segnate, toccata ieri da Celar proprio grazie alla doppietta inflitta al Lucerna, bisogna appunto risalire alla stagione 2018/19, quando sia il brasiliano Junior (14 gol) sia lo svedese Gerndt (11 gol) tagliarono quel traguardo. Al momento il bomber classe 1999 è a quota 10 centri, poco equamente distribuiti fra Coppa (1) e campionato (9). Con ancora nove, forse dieci partite da disputare da qui a giugno, è ipotizzabile che lo sloveno possa spingersi addirittura oltre, inserendosi tra i tre bianconeri più prolifici dal ritorno del club in Super League. Una speciale classifica capeggiata da Ezgjan Alioski con 17 reti (2016/17), seguito appunto da Junior (14 gol nelle annate 17/18 e 18/19) e da Gerndt (11 gol nella stagione 2018/19). Dove terminerà Celar, nonostante abbia esaurito le trasferte alla swissporarena?