Diritti e sostenibilità

L'opportunità di fare

È vero, investire in sostenibilità richiede risorse in termini di tempo e denaro – La buona notizia, però, è che i risultati possono essere misurati concretamente
Gaia Clara Barcilòn
Gaia Clara Barcilòn
16.11.2024 06:00

Fare sostenibilità significa puntare su profitto, persone e pianeta, come espresso dal modello Triple Bottom Line di John Elkington. Questo approccio, ormai imprescindibile per le aziende, rappresenta una visione integrata del business che non si limita a generare profitti, ma considera anche il benessere delle persone e la salute del pianeta. È vero, investire in sostenibilità richiede risorse in termini di tempo e denaro. La buona notizia, però, è che i risultati possono essere misurati concretamente: si può calcolare il ROI (Return on Investment) delle iniziative sostenibili, dimostrando che i benefici sono tangibili. Le aziende che integrano la sostenibilità in modo strategico e comunicano efficacemente i loro progressi possono ottenere significativi ritorni economici.

Un esempio emblematico è quello di Unilever, che attraverso il Sustainable Living Plan stima di aiutare un miliardo di persone a migliorare le loro condizioni di vita, riuscendo allo stesso tempo a risparmiare oltre 300 milioni di dollari. Un altro caso di successo è quello di General Electric, che con il programma Ecomagination ha investito 20 miliardi di dollari in tecnologie sostenibili, generando ricavi per oltre 270 miliardi grazie allo sviluppo di prodotti ad alto tasso di innovazione sostenibile. Tuttavia, la domanda che molti si pongono è: «Se non disponiamo di grandi capitali, siamo tagliati fuori dal gioco della sostenibilità?» La risposta è no. Anche le PMI possono ottenere un ROI positivo dagli investimenti in sostenibilità. Secondo una ricerca di una consulenza ticinese, una PMI con un fatturato annuo di 16 milioni di franchi svizzeri è riuscita a trasformare criticità operative in opportunità di crescita grazie a un intervento mirato.

L'azienda in questione aveva un turnover del personale elevato (25%) e, nonostante un alto tasso di fidelizzazione dei clienti (95%), cercava soluzioni per migliorare i propri risultati economici e garantire una crescita annuale del 20%. L’azienda in questione inoltre aveva riscontrato serie problematiche lungo la propria catena di fornitura, con prospettive di rilevanti infrazioni, motivo per il quale si era rivolta alla consulenza. Quest’ultima ha supportato l’azienda nell’elaborare una strategia di sostenibilità personalizzata, ottenendo fra altro, i seguenti risultati: 1. Riduzione dei costi operativi: attraverso l’efficienza energetica e la gestione ottimizzata dei materiali, l’azienda ha risparmiato il 10% sui costi operativi; 2. Miglioramento della fidelizzazione del personale: grazie alla strategia, l’azienda è riuscita a ridurre il turnover con un risparmio di 150mila franchi annui grazie alla riduzione delle spese di formazione e sostituzione; 3. Prevenzione di controversie legali: implementando politiche chiare sui diritti umani e una gestione ottimale del personale, l'azienda ha ridotto sanzioni amministrative e denunce legate alla non conformità normativa; 4. Attrazione di nuovi clienti: grazie a una reputazione migliorata e ad un efficace marketing della sostenibilità, l’azienda ha acquisito cinque nuovi clienti in un solo anno, esclusivamente riconducibili alla loro nuova politica e strategia di sostenibilità, per un valore commerciale di mezzo milione di franchi.

Questi esempi dimostrano che la sostenibilità non è solo un obbligo morale o normativo, ma un'opportunità di business in grado di generare risparmi e attrarre nuovi clienti e personale, indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda. Investire in sostenibilità, dunque, non è solo etico, ma anche conveniente.