Il mio comizio

Massagno: la scomparsa dei fatti

La parola a Francesco Locatelli, candidato per il PPD al Municipio e al Consiglio comunale di Massagno
© Francesco Locatelli
Red. Online
19.03.2021 10:22

A Massagno, il PPD è attaccato, da destra, sul «Mattino della domenica» dalla Lega e, da sinistra, sulla «Regione»; in fondo è un fatto positivo: governare bene significa anche scontentare qualcuno, soprattutto gli estremi.

Troppo spesso, però, questi attacchi si basano su slogan e frasi fatte, non costruttivi, ai quali noi del PPD preferiamo rispondere con azioni concrete e verificabili che invece scompaiono sommerse dalle parole.

La Lega parla di dittatura o monarchia del PPD a Massagno. I fatti dicono altro: nel 2016, i cittadini di Massagno hanno riaffidato le redini del Comune al PPD grazie ai risultati ottenuti per vari decenni. Se questa è dittatura o monarchia lo decidano i lettori. Questa fiducia ha solide basi: solo negli ultimi 20 anni, il Comune a trazione PPD ha inaugurato importanti strutture per ogni fascia d’età: la casa anziani «Girasole» e la nuova scuola dell’infanzia di Povrò, ha fatto ristrutturare la scuola centrale e rifare le scuole di Nosedo con la doppia palestra per citare solo le opere più importanti. Il tutto – incredibile ma vero – abbassando il moltiplicatore d’imposta, segno di una gestione oculata delle risorse e di una chiara visione a lungo termine. Al PPD di Massagno le visioni per progredire e il coraggio di fare non mancano, due presupposti necessari per guardare e andare lontano.

Noi del PPD vogliamo continuare a fare almeno altrettanto bene per il benessere di tutti i massagnesi. In primo luogo, la copertura della «famigerata trincea» che taglia in due il nostro Comune – opera accettata da 7 cittadini su 10 nel 2014 che ora, con motivi pretestuosi, è di nuovo sotto il tiro degli stessi referendisti. In collaborazione con FFS, SUPSI e Cantone, una volta rimarginata questa ferita, i cittadini potranno godere di un nuovo spazio verde di circa 16.000 mq che vanno ad aggiungersi agli altri 10.000 mq di parco pubblico della nuova «Residenza Radice» di SwissLife. Un complesso abitativo che la Lega ha definito «Chernobyl» con assoluta mancanza di rispetto verso chi ha scelto di abitarvi attorniato dal verde che crescerà negli anni (la natura ha i suoi tempi!) e con vista sulla rilassante piana di Povrò. Fatto è che basta recarsi all’annesso parco giochi per vedere bambini giocare e divertirsi: insomma un luogo privilegiato di socializzazione. E qui tocchiamo anche un altro argomento, questa volta caro alla sinistra: la mancanza di spazi verdi a Massagno. Meno cemento, più verde: bello slogan, però... Ricordiamo che Massagno ha una superficie di soli 0,74 kmq, ma, in proporzione, vanta molto verde pubblico: parchi giochi a Gerso, Madonna della Salute, Bomborozzo, via Lepori, via Ciusarella, un campetto di calcio, il parco Ippocastano per i grandi eventi, la collina dei Tre Pini e infine, in collaborazione con i privati, il già citato parco SwissLife e il futuro parco sopra la trincea (queste ultime sono due importanti intese con privati che il PPD ha fortemente voluto, cercato e concretizzato: quindi non nate dal nulla!). Insomma, una decina di spazi verdi fruibili da tutti. Senza dimenticare il comparto sportivo di Valgersa che Massagno condivide con Savosa.

A chi scrive che a Massagno mancano spazi verdi consigliamo di fare un giro nel Comune per rendersene conto di persona e... meravigliarsi.

Noi del PPD, alle parole e agli slogan preferiamo i fatti, e questi sono lì da vedere... e godere. E in questo senso promettiamo di non fermarci, né ora né mai, è nel nostro DNA.

Francesco Locatelli, candidato per il PPD al Municipio e al Consiglio comunale di Massagno

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