L’opinione

PSE: lieve sospiro e votiamo sì

L’opinione di Alfio Casanova, già consigliere comunale a Lugano ed ex deputato in Gran Consiglio
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
18.11.2021 13:47

Montanelli diceva di turarsi il naso e votare DC: per votare sì al PSE basta un lievissimo sospiro. Entro in argomento avendo il mio Comune, Sorengo, esternato in modo molto giusto e corretto l’intenzione di dare un contributo a questa opera. Gli shows, più che dibattiti, televisivi mostrano inconsuete aggressività, senza esclusione di colpi, da parte di entrambe le parti. Non è stato difficile per Fulvio Pelli insinuare un dubbio nella testa di tanti spettatori e male fanno gli avversari tacciarlo di avere interessi personali. Triste leggere sui giornali lezioni di diritto da ambe le parti con inconsueti nascosti epiteti. Il Tribunale Federale saprà a chi dar ragione: la giustizia è un “optional” diceva un mio avvocato quando lo interpellavo su previsioni. Un Piano di Quartiere non è un gioco di cubetti in legno che si possono prendere, levare, spostare o aggiungere a piacimento: se si tolgono cubetti tutti gli altri non hanno più un senso ed una risistemazione sarà necessaria. Il costo è stato elaborato in clima di concorrenza e sconcerta vedere molte facce arrabbiate in tv quando a qualcuno è data la possibilità di guadagnare qualcosa. Un 30-35% del guadagno verrà sempre restituito alla comunità e il rimanente, quando verrà speso, darà a qualcuno la possibilità di lavorare (e forse lavoreranno più persone che non lasciando in mano capitale all’Ente Pubblico). Più importante del costo sta il fatto che il tutto valga quel che si spende. Allo stato attuale potrebbe esserci spazio, con prezzi bloccati, per un grande affare: lo deduco per essere stato recentemente presente a delibere fatte da grandi imprese private, con investimenti pari al PSE, tramite i loro Uffici Acquisti diretti da capaci analisti, che al posto di chiedere sconti stanno deliberando mediamente al 10% in più delle offerte elaborate nei mesi precedenti. Fine 2020 l’acciaio costava fr. 1'025 alla tonnellata ed oggi fr. 1'389. Il trasferimento e la locazione di Uffici Comunali a Cornaredo non lo si può ritenere un argomento valido con l’errata visione che tutto quanto riguarda questo PSE debba durare per secoli. Sarà una buona futura politica a far tornare il centro di Lugano ai suoi antichi splendori. Ai Municipali eletti si lasci almeno decidere dove far lavorare i loro dipendenti. Anche nel 1928 molti cittadini erano contrari affinché si costruisse il Lido di Lugano (Jonas Marti “Lugano la bella sconosciuta”: un libro che il Municipio dovrebbe regalare per Natale a tutti i fuochi di Lugano). Tanti erano contrari alla sistemazione della Foce ed oggi non si può pensare a Lugano senza questo meraviglioso spazio. In conclusione, per due torrette e tre palazzine non è giustificato farne un dramma: è sicuramente possibile che questo PSE abbia zone grigie ma Lugano questa opera la necessita senza “ma” e senza “se” e bisogna dargliela.

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