Diritti e sostenibilità

Le imprese al passo del mercato

La legislazione svizzera in materia di Bilancio di sostenibilità sta per essere innovata recependo gli standard internazionali - Le grandi imprese dovranno rendicontare il loro impatto sociale
Gaia Clara Barcilòn
Gaia Clara Barcilòn
06.07.2024 06:00

Oggi, le grandi imprese svizzere operanti in determinati settori, secondo il Codice delle Obbligazioni, devono essere trasparenti riguardo alle loro attività e sono legalmente obbligate a pubblicare una relazione sui rischi ambientali, sociali, in relazione ai diritti umani e alla lotta contro la corruzione. Tuttavia, c’è un ma.

Il 26 giugno scorso, il Consiglio federale ha manifestato la sua intenzione di allineare le leggi sulla sostenibilità aziendale al diritto internazionale. A tal proposito, il governo svizzero ha deciso di avviare consultazioni sulle nuove disposizioni relative all'obbligo di rendicontazione, in linea con il diritto europeo, per modificare il Codice delle Obbligazioni. Cosa significa tutto ciò? Significa che la Svizzera obbligherà un numero sempre maggiore di aziende a redigere un Bilancio di sostenibilità per rendicontare i rischi delle loro attività in materia ambientale, diritti umani e lotta alla corruzione, oltre a chiedere alle stesse aziende come intendono affrontare queste tematiche attraverso una strategia di sostenibilità. La pertinente analisi dell’impatto della regolamentazione (AIR) prevede che fino a 50.000 imprese potrebbero essere coinvolte. Anche la Svizzera, seguendo l’esempio europeo, ha deciso di richiedere la rendicontazione sulla sostenibilità alle aziende che soddisfano due di questi tre criteri: oltre 250 collaboratori, 25 milioni di franchi di somma di bilancio e 50 milioni di cifra d’affari (attualmente, i valori sono più alti: 500 collaboratori, 20 milioni di somma di bilancio e 40 milioni di cifra d’affari).

Inoltre, il Consiglio federale propone di inasprire i criteri e obblighi introducendo un forte accento sulla verifica esterna. Il nostro Paese intende imporre l’obbligo di far verificare queste relazioni da un’impresa di revisione esterna o a un organismo di valutazione di conformità, mettendo così fine alle autocertificazioni o ai Bilanci di sostenibilità redatti e controllati internamente.

Quindi cosa devono avere le imprese in essere? Nell’ordine: 1. Dovranno avere un’accurata analisi dei rischi e delle opportunità delle loro attività in materia sociale e ambientale; 2. Dovranno avere una strategia di sostenibilità che tenga sotto controllo tali rischi ed opportunità in maniera da eliminare, minimizzare o prevenire i rischi sociali e ambientali; 3. Dovranno annualmente redigere un Bilancio di Sostenibilità che dia voce agli sforzi aziendali, annuali sulla sostenibilità, in linea con standard internazionali; 4. Affidarsi a esperti del mestiere per creare e/o controllare strategia e Bilanci di sostenibilità al fine di essere compliant con quello che richiede l’ordinamento svizzero e il diritto internazionale.

Come previsto qualche mese fa, anche per le aziende svizzere l’aria sta cambiando. È quindi indispensabile iniziare a fronteggiare le richieste e gli obblighi che verranno imposti dall’esecutivo federale, ma soprattutto dal mercato (clienti e fornitori). Prevenire, recitava un vecchio adagio, è meglio che curare.