L’educazione sessuale è importante per una corretta gestione del proprio corpo

Se è vero – come lo è – che l’uomo e la donna sono due esseri diversi, ma quasi identici nel corpo e nella psiche, d’altro canto, questa medesima dialettica uomo – donna è, da sempre, al centro del problema del piacere, e non solo in senso propriamente erotico.
«Se il piacere, si differenzia dal dolore, di per sé piuttosto anonimo, - osserva Georges Abraham, psichiatra, psicanalista sessuologo e filosofo a Ginevra – esso può contribuire allo sviluppo della nostra personalità individuale, la memoria corporea ci dà appunto la misura di cosa abbiamo fatto di tutte le nostre esperienze sensitive e sensoriali». Il «volersi Bene» - nell’intimità della coppia – esprime il valore essenziale di una persona e la capacità di ascoltare e amare il proprio partner. Qui la sessualità umana mostra in primo luogo la «sua valenza innata e biologica», un modo di riproduzione che separa donne e uomini nella sua dimensione affettiva- relazionale, che, una volta ancora, si manifesta e si esprime attraverso la pratica e l’esercizio corporeo: qui si costruisce, si acquisisce una più perfetta conoscenza del proprio corpo, la capacità di dare una giusta direzione alle proprie pulsioni sessuali, - pur rimanendo specifica, come tutte le arti corporee - la «legge del corpo».
Tale approccio corporeo, nell’intimità sessuale con il proprio partner permette di vivere il piacere sessuale in modo quantitativo e qualificativo, nel provare piacevoli sensazioni ed emozioni forti condivise… Dipende però dall’uso che si fa (o si può fare!) di quelle che si chiamano «misteriose» «potenziali» «magie»: «l’amore – si dice - è la più alta delle magie».
Se l’amicizia è «il sole che riscalda il cuore», l’amore è vita potenziata in cui due persone «costruiscono», assieme, la propria vita e la propria felicità presente e futura. Senza l’amore per l’altro (a) - che è la perla a più preziosa e più bella che un uomo e una donna possiedono-, si resta alle superficie della vita e delle cose: esso nasce, germoglia, cresce, si sviluppa, matura laddove l’IO diventa un TU, che – nella vita di coppia – diventa l’ornamento più bello: pensiero e cuore ci danno la capacità di ascoltare e di amare.
Certamente, l’urgenza formativa ed educativa, alla sessualità, con un’attenzione agli adolescenti e ai giovani è auspicabile. L’educazione sessuale è importante per tutti, uomini e donne per una corretta gestione del proprio corpo e della propria sfera sessuale. È anche vero che oggi il sesso è banalizzato dalla cultura di massa, dal cinema, dalla moda, dalla televisione e in tanti altri ambiti come i sexy shop che gratificano il feticismo e altre «parafilie». Il sesso è perfino «entrato» nella scuola come «gioco» sessuale perverso tra ragazzine e ragazzini: un fenomeno, questo, anche alle nostre latitudini, preoccupante.
Per qualcuno, questo, è esibizionismo, simulazione; per altri, ricerca del limite, o violenza del branco. E ancora: emancipazione della donna. Ma tant’è, ci dice una ragazzina delle scuole medie: «Anche le formiche, nel loro piccolo, fanno l’amore…».
Una battuta, questa, detta a quella età, che, però, la dice lunga…
Marco Tonacini Tami, già direttore di «Voci nuove»