Intrecci di popoli e culture
«Abbiamo consacrato gli ultimi due appuntamenti a temi d’attualità. Per la 16. edizione, in agenda da mercoledì 11 a domenica 15 maggio, volevamo perciò ritornare ad una tematica dalla valenza principalmente letteraria che avesse una grande forza evocativa». È con queste parole che Marco Galli del coordinamento del festival internazionale ChiassoLetteraria spiega la scelta del fil rouge dell’edizione 2022 della rassegna: Porti. Crocevia delle merci mondiali, tali luoghi sono stazioni di scambio di prodotti, innanzitutto, ma anche di idee, musiche, lingue e culture. I porti si ergono così a metafora dell’intrecciarsi dei popoli.
Grandi nomi
Una trentina, tra scrittori, poeti, saggisti, attivisti e musicisti, saranno gli artisti che condurranno il pubblico alla scoperta di storie, paesaggi e personaggi. «Abbiamo realizzato un sogno in quanto siamo andati oltre le nostre aspettative: ogni membro del comitato organizzatore, infatti, è riuscito a portare a Chiasso l’autore che desiderava», rivela Marco Galli.
Il primo scrittore a salire sul palco dello Spazio Officina, venerdì 13 alle 18.30, sarà l’islandese Jon Kalman Stefansson che, nei suoi romanzi, affronta i grandi argomenti che da sempre interessano l’umanità quali la vita, l’amore e il senso ultimo dell’esistenza. Più volte nominato al Premio del Consiglio Nordico, con Luce d’estate ed è subito notte ha ricevuto il premio islandese per la letteratura. Nel 2017 è stato candidato al Nobel e successivamente al Booker Prize; quest’anno, invece, ha vinto il Prix du Livre Étranger.
La giornata di sabato 14, dal canto suo, avrà il proprio momento clou alle 13.00 al Cinema Teatro dove è in programma un incontro con Carola Rackete. Ambientalista, attivista e capitana di nave, Rackete si è fatta conoscere al grande pubblico quando, nel giugno del 2019, attraccò senza autorizzazione con una nave di migranti al porto di Lampedusa scatenando un caso giuridico e politico di valenza internazionale. Alle 14.30 seguirà un colloquio, intitolato Terra straniera, tra lo scrittore iracheno residente in Svizzera Usama Al Shahmani e la scrittrice francese di origini russe pure residente su suolo elvetico Marina Skalova. Lo Spazio Officina ospita invece alle 16.15 Djaimilia Pereira De Almeida. Nata a Luanda, in Angola, nel 1982 e cresciuta in Portogallo, è considerata una delle voci più interessanti in area lusofona per quanto attiene i temi del postcolonialismo e del razzismo. Dal canto loro, lo scrittore elvetico di lingua francese Bruno Pellegrino e l’autore svizzero di lingua tedesca Christoph Geiser parleranno, sempre alle 16.15 ma al Cinema Teatro, di Letteratura svizzera oggi. Alle 17.30, infine, lo Spazio Officina accoglie l’autore francese di origine venezuelana e cilena Miguel Bonnefoy che con le sue opere, che uniscono Europa e Sudamerica, si ispira al realismo magico. Sovente accostato a Gabriel Garcia Marquez e Alejo Carpentier, si è aggiudicato alcuni dei premi letterari più importanti della francofonia e viene considerato uno tra gli autori under 40 più promettenti.
Tra gli appuntamenti da non perdere domenica 15 segnaliamo, innanzitutto, l’incontro, alle 11.15 allo Spazio Officina, con David Abulafia, professore emerito di storia del Mediterraneo all’Università di Cambridge. Considerato uno dei massimi storici contemporanei, è autore di opere quali la biografia Federico II: un imperatore medioevale, Il Grande Mare. Storia del Mediterraneo e Storia marittima del mondo. Quattro millenni di scoperte, uomini e rotte lavoro, quest’ultimo, che gli è valso il Wolfson History Prize. Nel 2013 Abulafia è inoltre stato insignito della Medaglia dell’Accademia Britannica per Il grande mare. Leggere la storia per capire il presente.
Alle 15.20 spazio quindi a uno dei principali autori svizzeri contemporanei, Peter Stamm, che a Chiasso presenterà in anteprima il suo ultimo romanzo tradotto in italiano: Andarsene. Un’ora più tardi, a dare il cambio a Stamm sul palco dello Spazio Officina sarà la scrittrice italo-somala Cristina Ubah Ali Farah, autrice che indaga il tema dell’essere donna nella Mogadiscio degli anni Cinquanta durante l’amministrazione fiduciaria italiana della Somalia e quello delle incongruenze insite alle società coloniali. A chiudere la 16. edizione di ChiassoLetteraria, alle 17.30 allo Spazio Officina, sarà Amitav Ghosh, uno dei più grandi scrittori indiani contemporanei nonché uno dei pensatori più influenti. Protagonisti delle opere di Ghosh, che riflettono sulla giustizia climatica e la difesa dell’ambiente, sono spesso viaggiatori, esuli e rifugiati.
La questione bellica
Come si diceva in precedenza, quest’anno intenzione degli organizzatori è proporre un festival che si distacchi maggiormente dall’attualità rispetto alle ultime due edizioni e si focalizzi di più su aspetti letterari; visto tuttavia quanto sta accadendo nell’Est dell’Europa, sarebbe stato impensabile non dedicare un momento della rassegna alla guerra in Ucraina. Giovedì 12 maggio alle 20.30 allo Spazio Officina si terrà perciò uno «Speciale Ucraina» intitolato La prima vittima di ogni guerra è il pensiero. Ospiti saranno il cantante, attore e scrittore Moni Ovadia, il reporter internazionale, corrispondente di guerra e cronista giudiziario Nello Scavo e la professoressa ordinaria di Storia dell’Europa orientale all’Università degli Studi di Milano e specialista di storia e cultura russa in epoca moderna e contemporanea Giulia Lami.
«Abbiamo ideato una serata di approfondimento durante la quale si intende sviluppare un pensiero non divisivo visto che spesso sui social network, e nella società in generale, si formano due fronti che non si parlano», spiega Marco Galli.
Oltre la letteratura
Come ormai da tradizione, ad inaugurare ChiassoLetteraria sarà la musica. Ad esibirsi in un concerto di teatro-canzone mercoledì 11 alle 20.45 al Cinema Excelsior sarà Peppe Voltarelli, cantautore calabrese tre volte premio Tenco che arriverà per la prima volta in Ticino.
Tra i molti altri eventi collaterali alla rassegna segnaliamo in particolare che giovedì 12 alle 18.00 nella Sede della Biennale dell’immagine si terrà lo spettacolo di danza su musiche richieste dallo spettatore Dédicace con Romane Peytavin e Pierre Piton. La performance rientra nel programma di Festa Danzante Ticino 2022 con cui ChiassoLetteraria collabora.
Lo Spazio Lampo, dal canto suo, ospiterà un’installazione inedita dell’artista kosovara Barbara Prenka. Giovedì 12 alle 20.30, sempre nello stesso luogo, la chitarrista sperimentale Alessandra Novaga improvviserà un concerto sulla base delle sensazioni che le suscita l’opera di Prenka. La performance, registrata, diventerà poi la colonna sonora dell’installazione.
Il pubblico potrà assistere gratuitamente alla maggior parte delle proposte in cartellone; uniche eccezioni saranno l’incontro con Carola Rackete, per il quale è necessaria un’iscrizione, e gli appuntamenti musicali, che richiederanno l’acquisto di un biglietto d’entrata. Maggiori info qui.
Scopri di più sugli eventi in programma dal 6 al 12 maggio sfogliando AgendaSette n. 18, in allegato venerdì al Corriere del Ticino e sempre a portata di smartphone e di tablet con l'app CdT Digital.