Non un addio ma un semplice arrivederci
Sono passati 26 anni da quando, il 18 dicembre 1998, il Corriere del Ticino lanciava Extra, un «settimanale da vivere nel tempo libero [che] invita allo svago e a nuove conoscenze, apre una finestra sull’intricata foresta virtuale di Internet, solletica il piacere della lettura e del viaggiare». Un’iniziativa editoriale agile e innovativa che subito accolse i favori del pubblico, nata dall’idea del compianto Umberto Savolini il quale l’ha diretta per un paio di anni prima di cedere il timone al sottoscritto che, a parte un paio di interludi, l’ha portata avanti fino ad oggi. In questo lasso di tempo il magazine, da buon specchio di una società in continua trasformazione, è mutato, ha cambiato nome (da Extra a Extrasette ad Agendasette all’attuale Illustrazione ticinese), grafica, contenuti, cercando sempre di assolvere al meglio il suo ruolo di «vademecum» per il tempo libero della Svizzera italiana. Tempo libero la cui gestione è a sua volta mutata. Quell’Internet che al debutto della rivista era «un’intricata foresta virtuale» è diventato centrale nella vita di tutti, rivoluzionandola in molti aspetti. Non da ultimo quello dell’informazione che oggigiorno passa sempre più attraverso il web, soprattutto per quanto riguarda quel tipo di spunti immediati, istantanei sui cui in questo abbondante mezzo secolo si è retto il nostro giornale. Per il quale, dopo tante metamorfosi e vari tentativi di rilancio, è giunto il momento di alzare bandiera bianca.
Quello che avete tra le mani, infatti, è l’ultimo numero del nostro magazine che da venerdì prossimo non sarà dunque più l’allegato del venerdì del CdT. Ma non c’è da disperarsi né da strapparsi i capelli: fedele al detto secondo cui «nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma», ciò che fino ad oggi potevate leggere sul settimanale lo potrete ritrovare – ovviamente secondo modalità un po’ diverse – sul «Corriere»: la pagina quotidiana dedicata ai programmi televisivi e agli eventi, da settimana prossima raddoppierà in modo da assicurare un’informazione ancora più tempestiva e immediata rispetto a quella del settimanale che, per esigenze di stampa, spesso finiva per essere superata; i servizi di apertura e le presentazioni dei principali eventi nella Svizzera italiana troveranno egualmente spazi sul quotidiano, anche in questo caso per continuare ad essere sempre aggiornati su ciò che accade nel nostro vivacissimo territorio. E anche questo settimanale chiacchiericcio «tra noi» che va avanti da un quarto di secolo e che ci permette di riflettere in un modo forse un po’ meno ortodosso ma comunque molto spontaneo su ciò che ci circonda, state tranquilli che continuerà. Il nostro non è dunque un addio ma un semplice arrivederci su un «Corriere» che farà, come al solito, del suo meglio per rimanere anche in futuro un fedele punto di riferimento nel sempre più complicato universo dell’informazione. Nel frattempo grazie per la fedeltà che in questi anni ci avete dimostrato e buone feste.