Il visibile parlare
È un vocabolo che abbraccia diversi significati che si propagano come onde concentriche dal suo nucleo etimologico: è «ekphrasis», termine scelto dagli organizzatori di Babel per l’edizione 2022 del festival letterario incentrato sulla traduzione, in agenda fino a domenica 18 tra Bellinzona (Cinema Forum, Spazio 5b e Teatro Sociale) e Monte Carasso (Antico Convento delle Agostiniane). Il termine, del resto, sposa alla perfezione l’ideologia alla base dell’evento in quanto «ekphrasis» è interazione, relazione, ibridazione, anelito e sconfinamento: caratteristiche che ben rappresentano gli autori e le autrici scelti per questa edizione poiché si muovono sul confine tra diverse forme d’arte nel loro approccio alla scrittura e, più in generale, alla letteratura.
Tra parole e musica
Il contatto tra forme d’arte diverse promosso da Babel appare evidente sin dalla serata d’apertura ufficiale che coniugherà in maniera armonica un intervento filosofico-letterario ad uno musicale. Ad inaugurare la rassegna, venerdì 16 alle 18.30 all’Antico Convento delle Agostiniane di Monte Carasso, sarà, dopo la presentazione del festival e i saluti istituzionali, Nicola Gardini – romanziere, saggista, poeta, pittore, professore di letteratura italiana e comparata a Oxford e traduttore – che rifletterà sull’ekphrasis nelle sue varie declinazioni. A seguire, alle 21.00, Joshua Chiundiza, artista audiovisivo dello Zimbabwe, e Yann Longchamp, DJ e designer interattivo svizzero, presenteranno Tethered Lines, performance che mescola musica mbira, chimurenga e sungurra, ritmi euro-elettronici e flow hip-hop. A chiudere la prima giornata di Babel sarà un dj set ambient, minimal techno e downtempo di Yann Longchamp.
Il cuore pulsante del festival
Al centro di un festival letterario, va da sé, ci sono gli incontri con gli autori; ecco allora che la giornata di sabato 17 si aprirà alle 10.00 al Teatro Sociale di Bellinzona (sede anche di tutti gli altri incontri) con Luca Fiore, Leonardo Merlini e Vega Tescari che, nell’ambito della trasmissione di Rete Due Moby Dick, parleranno di commistioni tra i linguaggi artistici. Alle 14.00 la scrittrice e traduttrice Jakuta Alikavazovic e la scrittrice e violinista Léonor de Récondo racconteranno della notte che hanno trascorso sole nella Sala delle cariatidi del Louvre, rispettivamente al Museo El Greco di Toledo. Alle 16.00 sarà quindi il turno di Frédéric Pajak che illustrerà il suo Manifesto incerto. Il compito di chiudere la giornata di sabato (ore 18.00) spetterà a Jean Echenoz, scrittore puro e appassionato di cinema al punto da importarne tecniche e temi nella scrittura.
Domenica 18 si inizierà alle 10.00 con Fabienne Radi, Jérémie Gindre e Donatella Bernardi che racconteranno come la loro duplice natura di artisti e scrittori trovi una sintesi nel livre d’artiste, oggetto imprendibile e tattile nel quale l’interferenza tra i vari linguaggi costitutivi di un libro raggiunge il massimo livello. Alle 14.00 a salire sul palco del Teatro Sociale per presentare i suoi libri Slant e Sonata sarà il fotografo Aaron Schuman. Dalla fotografia si passerà, alle 16.00, al cinema con un dialogo tra il registra cinematografico e teatrale nonché sceneggiatore italiano Mario Martone e Giona A. Nazzaro. L’onore di chiudere l’edizione 2022 di Babel toccherà a Gwenn Rigal, a lungo guida nelle grotte di Lascaux e autore de Il tempo sacro delle caverne (Adelphi, 2022), che condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta dell’arte parietale del Paleolitico superiore europeo, prodotta tra i 40.000 e i 12.000 anni fa in un territorio che si estende dall’Atlantico agli Urali.
Un dialogo tra arti
La commistione tra forme d’arte differenti promossa dal festival si potrà osservare, oltre che dal contenuto delle numerose conferenze, anche in ciò che ad esse farà da contorno, a partire dall’indagine fotografica su Robert Walser ed Erwin Brugger di Antonio Rovaldi Stiamo facendo davvero ciò che conviene?, visitabile venerdì 16 dalle 10.00 alle 17.00, sabato 17 e domenica 18 dalle 11.00 alle 19.00 e poi su appuntamento chiamando lo 079/523.53.90.
Dopo qualche anno di assenza torna anche CineBabel: fino al 10 ottobre sarà possibile assistere – al Cinema Forum di Bellinzona, al GranRex di Locarno e al Cinema Otello di Ascona – ad una serie di film incentrati sulla rappresentazione nel cinema degli scrittori e della scrittura. Il titolo scelto per il ciclo, Scrivere per vivere, vivere per scrivere, vuole suggerire l’urgenza che la scrittura assume per chi la pratica.
Tutti gli incontri in teatro, i concerti e le mostre sono ad entrata libera. Maggiori dettagli qui.
Scopri di più sugli eventi in programma dal 16 al 22 settembre sfogliando «AgendaSette» n. 37, in allegato venerdì al «Corriere del Ticino» e sempre a portata di smartphone e di tablet con l'app CdT Digital.