Alle Olimpiadi di St. Moritz bel bottino per i rossocrociati

Il 19 febbraio del 1948 si chiusero le prime Olimpiadi invernali dopo la fine della Seconda guerra mondiale, andate in scena a dodici anni di distanza dalle precedenti, quelle di Garmisch-Partenkirchen nella Germania nazista. Fu la celebre località engadinese di St. Moritz a ospitarle, fra l’altro per la seconda volta dopo i Giochi invernali del 1928. Nel medagliere i rossocrociati fecero la loro bella figura, conquistando dieci medaglie: tre d’oro, quattro d’argento e tre di bronzo. A quota dieci, per la cronaca, conclusero anche la Norvegia e la Svezia, con quattro ori, tre argenti e altrettanti bronzi per entrambe. La Svizzera nel bob a due festeggiò addirittura una doppietta, con Felix Endrich e Friedrich Waller che si imposero davanti a Fritz Feierabend e Paul Hans Eberhard. Gli altri due titoli, per i nostri colori, arrivarono grazie ad altrettanti sciatori, ossia Hedy Schlunegger e Romedi Reinalter, l’una impostasi nella discesa femminile e l’altro nello slalom speciale maschile, specialità che al femminile vide seconda l’altra elvetica Antoinette Meyer. Fra i grandi protagonisti nello sci alpino, alle Olimpiadi di St. Moritz del ’48, va citato anche Karl Molitor da Wengen, argento nella combinata e bronzo in discesa a parimerito con Ralph Olinger da Engelberg, detto Rolf. Originario di Winterthur, Hans Gerschwiler da parte sua salì sul secondo gradino del podio nel pattinaggio artistico, mentre la Nazionale rossocrociata chiuse al terzo posto nel torneo di hockey su ghiaccio.
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