Baby lettori

Non chiamatela nicchia. Perché quello dei libri per bambini e ragazzi è un mercato che piace sempre di più. Ai lettori e alle case editrici. Tanto che anche in Ticino si pubblicano sempre più tavole illustrate. E non manca chi ha preso la matita in mano per mestiere.
Il motivo è presto detto. La quota di mercato della letteratura per l’infanzia negli anni è aumentata in modo costante passando in Svizzera dal 13,5% al 17,5%. E per molte case editrici ormai rappresenta una voce stabile del fatturato. A livello nazionale sono almeno 30 le case editrici che pubblicano albi e testi per bambini. Tra queste, 12 fanno solo quello. Non pubblicano cioè narrativa per adulti. Si concentrano insomma solo sui più piccoli. In Ticino le uniche che si occupano di letteratura per l’infanzia sono le MarameoEdizioni di Gordola. Che nel 2019, a due anni dalla nascita, sono state premiate da ProLitteris.
Simona Meisser, 37.enne di Lugano, è illustratrice a tempo pieno. Per lavoro insomma disegna. Storie e tavole per bambini, soprattutto. «Ho iniziato nel 2006. Ormai sono 15 anni... - spiega - di solito ci metto un mese, se non di più, ma molto dipende dalla quantità di tavole da realizzare e se i disegni sono fatti a mano o al computer». Di sicuro, aggiunge, «in Ticino non si sopravvive facendo il mio mestiere. Perché non ci sono abbastanza case editrici. Ecco perché ho illustrato anche per edizioni italiane, spagnole e inglesi».
Le case editrici svizzere
Le tre più grandi case editrici svizzere - NordSüd, Atlantis e Globi Verlag- stampano tra i 30 e 45 libri per bambini e ragazzi ciascuna ogni anno. La più grande in termini di fatturato è la casa editrice zurighese NordSüd. Che annovera tra le sue star il pesciolino Arcobaleno, che ha venduto oltre 30 milioni di libri nel mondo, l’orsetto polare Piuma, circa 8 milioni, e di recente il topo scaltro di Torben Kuhlmann. Il catalogo di Atlantis ospita le opere del duo Kathrin Schärer / Lorenz Pauli. Globi Verlag, invece, ogni anno pubblica le storie illustrate di Globi. Un personaggio creato nel 1932 con becco giallo, basco e calzoni a quadretti che ha venduto 12 milioni fra libri e altri prodotti.
Lisa Albizzati, 25.enne nata in Ticino, fa invece l’illustratrice da due anni. «Quando mi sono messa in proprio non sapevo se avrebbe funzionato - sottolinea - ma a poco a poco mi sono accorta che il lavoro è cresciuto e oggi faccio questo lavoro a tempo pieno». Albizzati collabora in particolare con Fontana edizioni. Una casa editrice «che negli anni sta aumentando i libri per i bambini in catalogo». Un crescendo che l’illustratrice spiega anche con il lockdown dell’anno scorso. Quando la pandemia aveva costretto quasi tutta la popolazione a casa. «Le persone avevano voglia di evadere, di viaggiare con la fantasia e chi aveva figli, secondo me, ha trovato nelle pubblicazioni per l’infanzia un’alternativa a televisione e computer». Un’alternativa che ha fatto felici non soltanto i bambini e le loro famiglie. Ma anche il mondo del libro. A iniziare dalle illustratrici. Come Meisser e Albizzati.
Almeno quattro libri l’anno
In Ticino MarameoEdizioni si impegna a pubblicare almeno quattro libri all’anno. Mentre celebri sono anche le storie illustrate della lumaca Maca e di Enrico il lombrico entrambe edite da Progetto Stampa di Chiasso e nate dalla fantasia dell’ex sindaco della cittadina, Moreno Colombo. Ma anche Fontana edizioni a Pregassona ha libri illustrati di successo in catalogo. Stessa cosa le edizioni Ulivo di Balerna. Non mancano poi piccole ma specializzate case editrici anche a Basilea, Ginevra, Coira e a Zurigo. Senza contare le Edizioni svizzere per la gioventù. Che quest’anno festeggiano i 90 anni di vita. E proprio tra pochi giorni, l’8 settembre presenteranno le loro nuove pubblicazioni. Che dal 1931 a oggi sono state più di 2.500. E hanno avvicinato alla lettura migliaia di bambini. Soprattutto a scuola. Dove le pubblicazioni in cinque lingue - italiano, tedesco, francese, romancio e inglese - delle Edizioni svizzere per la gioventù sono distribuite.
Un genere che piace
La letteratura per bambini e ragazzi piace insomma sempre di più. Anche in Italia. Dove, secondo i dati sul mercato elaborati dall’Ufficio studi dell’Associazione italiana editori, ormai è diventata sempre più centrale per l’intero mondo del libro. Al punto da costituire il secondo segmento di maggior peso per fatturato e il primo per l’export dei diritti. Un successo che in numeri si traduce in 235,8 milioni di euro di fatturato. In Francia, in un mercato che subisce da anni, come altrove, un calo complessivo di vendite, i libri per ragazzi sono l’unica categoria a registrare una crescita, insieme ai fumetti. Stessa cosa negli Stati Uniti. Dove il giro d’affari è arrivato a 7.836,1 miliardi di dollari. Risultati molto simili in Germania, Austria, Irlanda, Norvegia. Il settore è forte e dinamico anche in Cina, dove si rivolge a più di 370 milioni di bambini e ragazzi. Non chiamatela nicchia, quindi. Anche perché intorno alla letteratura per bambini e ragazzi si muovono e vivono diversi professionisti e aziende. Dagli illustratori, ai grafici ai traduttori. Un mondo di professionisti e competenze. Che piano piano sta uscendo allo scoperto. O meglio... sugli scaffali.