Bellinzona capitale anche del libro usato

Ha talmente tanti libri da sembrare quasi una biblioteca. Forse dipende dal fatto che non sono nuovi, ma di seconda mano e quindi a un primo sguardo appaiono «vissuti», così come del resto dovrebbero apparire tutti quei libri che hanno qualcosa da dire al di là del tempo e delle generazioni. «Sono circa 7mila titoli - annota Antonella Piccolo, libraia della Libreria Bellinzonese che si trova a Bellinzona, proprio accanto a piazza Indipendenza - e spaziano dal romanzo rosa alla narrativa, dal romanzo storico al thriller, dai libri per ragazzi alla filosofia, passando per i fumetti, la fantascienza e per i volumi di storia, biografia, saggistica e anche letteratura in lingua straniera come tedesco, francese e spagnolo». Entrare qui equivale insomma a immergersi in un mondo di libri. Usati, certo. Ma non per questo meno affascinanti o speciali. Anzi, forse appaiono speciali e affascinanti proprio perché sono di seconda mano. I prezzi? «Partono da un franco e arrivano a 10 franchi», specifica Piccolo, prima di sedersi su una poltrona, che si trova proprio in faccia alla grande collezione di libri Urania, la storica collana editoriale italiana di fantascienza nata nel 1952, entrata dritta dritta nella leggenda per gli appassionati del genere, che svetta imponente, talmente è nutrita di pubblicazioni. Ce ne sono davvero molti. È una vera rarità trovarne così tanti. Non solo per Bellinzona.
«I primi anni sono stati difficili»
«Siamo aperti dal 2019 e i primi anni, complice la pandemia da coronavirus sono stati ovviamente non facili - riprende la libraia - . A tutto questo si aggiunge il fatto che all’inizio abbiamo dovuto creare una base di partenza, recuperando in giro i libri in vendita. Oggi invece ce li donano gratuitamente e siamo anche in grado di andare a recuperarli a domicilio nel Bellinzonese, a patto che non siano enciclopedie, ricettari o guide turistiche. In questo caso non siamo interessati».
Varcando la soglia non si incontrano solo i sorrisi delle altre due libraie che affiancano Piccolo nella libreria e nella casa editrice Flamingo Edizioni, nata nel 2016 su iniziativa dello psichiatra Orlando Del Don, che fa parte sempre dello stesso gruppo, ma si incontrano anche, appunto, le pubblicazioni della casa editrice bellinzonese, che dà alle stampe 5-6 titoli ogni anno e che col tempo ha affinato il proprio catalogo, dando spazio ad autori affermati e non. «In questo caso stiamo ovviamente parlando di libri nuovi e non usati», specifica Piccolo, che ha imparato il mestiere di libraia sul campo, giorno dopo giorno, dunque.
La casa editrice
Piccola, creativa e anche capace di offrire tutta una serie di servizi editoriali, come stampa e rilegatura. Oggi è questa la Flamingo Edizioni che pubblica senza richiedere alcun contributo all’autore e si è vieppiù orientata verso storie e scrittori locali. «Una delle ultime due pubblicazioni è Finché mi ricordo di Paolo Santana, che oggi ha 80 anni ed è stato discografico, conduttore televisivo, radiofonico e ha lavorato con personaggi del calibro di Mia Martini, Eros Ramazzotti, Fiordaliso, Antonello Venditti, Elio Fiorucci e tanti altri. Vorrei citare anche un’altra uscita. Si tratta di Qualcuno leggerà le mie parole? di Alessandro Barbaro, pseudonimo con il quale un giovane ragazzo condivide il suo cammino attraverso le ombre della tossicodipendenza svelando le difficoltà e i traguardi raggiunti durante un ricovero volontario in una clinica psichiatrica, quando la vita dell’autore sembrava aver toccato il fondo».
«I giovani? Leggono eccome»
Libreria e casa editrice vanno insomma a braccetto. Unite dalla stessa passione per la carta e le parole. Non una caratteristica così diffusa in una società dove imperversano social media e poco voglia di leggere e lasciarsi andare alle storie. Anche se... anche se «i giovani clienti non mancano affatto - annota la libraia con una punta di soddisfazione -. In una stanza al piano di sopra abbiamo riservato un’area in cui si possono prendere tutti i libri che ci stanno in una borsa di cotone firmata Libreria Bellinzonese e pagarli solo 15 franchi. Un’iniziativa che si è rivelata un successo. Perché sono stati davvero tanti i ragazzi che hanno riempito le borse più volte».
Il mercatino del mercoledì
Tutto questo senza dimenticare un’altra iniziativa che vede la libreria in prima linea a Bellinzona. «Stiamo parlando del MercaLibro, il mercatino di libri usati che tutti i primi mercoledì del mese organizziamo in piazza Buffi con il Bar Cervo». Un mercatino ma non solo perché per l’occasione si svolgono anche attività ricreative dedicate ai bambini, concerti dal vivo e firma copie. Per leggere o per comprare qualche libro d’occasione non serve insomma per forza andare in libreria. Perché qui a Bellinzona è la libreria Bellinzonese ad andare in mezzo alla gente. Ciò non significa che sia tutto rose e fiori. Anzi. «Le sfide principali per noi sono quelle di andare avanti trovando un giusto equilibrio tra le varie attività. La libreria serve ad esempio alla casa editrice. Ma nello stesso tempo la casa editrice deve continuamente capire come offrire al meglio e allargare i suoi servizi editoriali». Si inserisce in questo senso l’esistenza del Print Center, che offre tutta una serie di servizi di stampa e rilegatura.