Scuola

Benedetto collegio

A Disentis un collegio gestito da monaci attira diversi studenti ticinesi
Andrea Bertagni
Andrea Bertagni
16.02.2025 17:54

Un luogo magico. Questo è il minimo che si può dire del monastero benedettino di Disentis nella Surselva grigionese (poco oltre il passo del Lucomagno). Magico perché storico - l’abbazia è stata fondata attorno al 700 dopo Cristo - ma magico anche perché immerso in un paesaggio alpino incontaminato. Utile per la preghiera, certo, ma non solo. Perché proprio accanto al complesso religioso sorgono anche un liceo e un collegio gestiti sempre dai benedettini. Che quassù sono responsabili anche di un albergo, un’azienda agricola, una falegnameria, un birrificio, un museo e un’azienda di impianti elettrici. Tanto che si calcola un indotto economico non indifferente per tutta la valle, oltre la messa a disposizione (direttamente o indirettamente) di 125 posti di lavoro.

Una serata pubblica

Lorenzo Job, oltre a essere responsabile della filiale luganese della società di consulenza KPMG è anche papà di tre figli che frequentano il liceo e il collegio. E non è il solo. Perché sono alcune decine gli studenti ticinesi che hanno scelto di studiare a Disentis. Sua figlia Francesca è appunto una di loro. «Ho 20 anni e sono all’ultimo anno - spiega - e devo dire che amo la mia scuola. Certo, all’inizio ero un po’ titubante, ma mi è bastata una settimana per sentirmi a mio agio». Lasciare casa, per tornarci solo nel finesettimana, non è sicuramente una scelta facile per chi ha appena finito le scuole medie. Almeno d’acchito. Ma i vantaggi sono più numerosi degli svantaggi. Andrea Martinoni, ex studente, ne è sicuro. Anche lui, come Job, era presente venerdì scorso a Lugano per portare la sua testimonianza nel corso di una serata pubblica. «Studiare a Disentis è stato bellissimo - dice senza mezzi termini - è stata sicuramente la scelta migliore per apprendere il tedesco. Tanto che oggi vivo e lavoro a Zurigo nell’ambito bancario senza alcun problema».

Imparare la lingua di Goethe in un ambiente familiare - il Liceo accoglie 130 studenti in totale - e al tempo stesso comunitario. Sono questi i punti forti dell’offerta formativa che si trova al di là della valle di Blenio. Che ogni anno attira studenti da tutta la Svizzera, dal mondo e anche, appunto, dal Ticino.

I trasporti con il Ticino

Come Emanuele Tami e Elena Foiada, entrambi 17.enni. «Ci troviamo davvero molto bene - affermano in coro - l’ambiente è piccolo e nello stesso tempo familiare, ci conosciamo tutti e non ci sono grandi problemi con il tedesco, giacché nei confronti degli studenti italofoni viene adottata un’accoglienza speciale fin da subito per proseguire con un accompagnamento passo dopo passo». Emanuele ed Elena sono veramente entusiasti di studiare a Disentis. «Ho scelto questa scuola così all’università non avrò problemi con il tedesco», sottolinea Emanuele, che è di Comano. Elena, che è di Breganzona, approva. Anche lei ha scelto il liceo e il collegio per lo stesso motivo.

Il papà di Francesca, Lorenzo Job ascolta e annuisce. «Il collegio mi è stato consigliato da amici come una scuola di qualità e devo dire che non si sbagliavano». Tutto questo calcolando che anche arrivarci è facilitato. «La nostra scuola organizza un trasporto da Biasca a Disentis proprio per venire incontro agli studenti ticinesi», precisa il rettore Tom Etter. «Con il Ticino del resto c’è una grande tradizione. Molti ticinesi sono interessati a venire da noi». Gli fa eco la direttrice del collegio, Jenny Fry. «La nostra caratteristica principale è la qualità dell’offerta formativa. Inoltre, la nostra posizione ci permette di essere anche comodi da raggiungere dal Ticino. Ecco perché veniamo scelti dagli studenti ticinesi che vanno molto bene a scuola, si integrano bene nell’ambiente e sono anche vicini a casa».

Ottimi ricordi

Ad avere ottimi ricordi sono molti ex studenti. Gian-Luca Lardi, presidente della Società svzzera impresari costruttori, è stato uno di loro. «Sono stati tempi bellissimi - ricorda - lassù si respira davvero un’atmosfera magica e speciale e siccome in collegio si vive una dinamica sociale molto intensa con molti miei ex compagni di classe sono ancora in buoni rapporti. Sono nate insomma amicizie che continuano ancora oggi».

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