Bimbi, apecar e flash: il funerale visto da Balerna

Magari qualcuno ha preferito rimanere a casa, ma è comunque una buona presenza». Luca Pagani, sindaco di Balerna, con un occhio guarda l’entrata dell’oratorio e con l’altro lo schermo. I funerali di Francesco sono appena iniziati. Alle immagini è stato tolto il sonoro. L’arciprete di Balerna, don Gian Pietro Ministrini, sta parlando alla trentina di persone che ha accolto l’invito del Vicariato del Mendrisiotto di riunirsi qui, all’oratorio di San Vittore, «per stringersi tutti attorno al nostro Papa che abbiamo tanto apprezzato in questi anni», sottolinea Pagani. In contemporanea, oggi, le esequie di Bergoglio sono state anche trasmesse in diretta al Palazzo dei Congressi di Lugano con la presenza dell’amministratore apostolico della diocesi, mons. Alain de Raemy.
«La fine è un nuovo inizio, oggi non siamo qui per guardare un film, ma per accompagnare questo passaggio dalla Terra al Cielo, anche se non è una celebrazione a distanza», precisa don Ministrini, mentre le immagini continuano a scorrere. Mute.
I fedeli giunti a Balerna ascoltano in silenzio. Dietro all’arciprete, il feretro di Francesco è portato in spalla fuori dalla Basilica di San Pietro. Le immagini staccano. Vanno sulle 250mila persone che hanno riempito la piazza. Roma è illuminata dal sole. I suoi raggi entrano anche nella sala dell’oratorio. Che è invece è buia. Come in un cinema, appunto. Sono da poco passate le 10.
Forse qualcuno si aspettava l’arrivo di più persone. Perché il campo da basket dietro all’oratorio è stato trasformato in un parcheggio, ma solo due auto ne hanno approfittato. Chi è arrivato, chi ha accolto l’invito di seguire «il passaggio dalla Terra al Cielo» del Papa argentino in condivisione, non ci ha comunque badato.
Quasi tutti sono arrivati in anticipo. Prima di entrare, sono passati davanti all’apecar dell’oratorio, dove, quando il baule è aperto, è possibile depositare borse della spesa con generi alimentari a lunga conservazione e casalinghi. Prima di entrare in sala, qualcuno si è fermato al bar. Poi si è seduto in ordine sparso tra le file.
Don Ministrini aggiunge: «Durante la messa, vedremo celebrare il sacramento della Comunione. La vedremo solamente. Perché non è ammesso che venga distribuita davanti alla televisione. Ciascuno di noi la farà spiritualmente, sentendosi parte di questa enorme folla che ha voluto dire grazie a Francesco, affidandolo al Signore».
L’arciprete si siede. Le voci dei commentatori tornano a riempire la sala. La salma del Papa ha raggiunto il Sagrato. Un flash illumina per un secondo il buio. Qualcuno fa delle foto. Ne farà diverse durante tutta la cerimonia. In prima fila una mamma si alza e fa uscire i figli che stavano giocando in un angolo. Stavano facendo troppo rumore.