Società

Cari uomini, fatevi avanti

Una startup ticinese organizza incontri galanti «in presenza», ma finora si sono iscritte solo donne
Andrea Stern
Andrea Stern
19.01.2025 06:00

È un paradosso. Gli uomini affollano i siti di incontri pestandosi i piedi a vicenda nel corteggiamento delle poche vere donne presenti nello spazio virtuale. Ma poi, quando si presenta l’occasione di dialogare con potenziali partner in carne ed ossa, gli uomini latitano clamorosamente. «Ho dovuto annullare il primo evento perché si erano iscritte parecchie donne ma neanche un uomo», afferma Marianne Taylor, fondatrice di Newdating, una startup ticinese che mira a favorire la creazione di relazioni autentiche.

Niente paura. Altri eventi seguiranno. Il primo di questi già venerdì 24 gennaio a Locarno.Più che altro il riscontro del primo evento è emblematico delle discrepanze che si riscontrano tra uomini e donne alla ricerca di un partner. I primi pensano di dover agire in un certo modo. Le seconde in un altro. E così le due parti finiscono per non incontrarsi mai, sebbene siano unite dagli stessi desideri e obiettivi.

«Nel mio lavoro vedo tanti uomini che si iscrivono su tanti siti di incontri diversi ma che rimangono delusi perché non vengono mai contattati oppure vengono contattati da donne che spariscono dopo pochi scambi online o non si presentano agli appuntamenti - spiega Taylor -. Non dico che i siti di incontri non possono funzionare, però generalmente ci sono poche donne e tra queste diverse hanno profili falsi o sono professioniste in cerca di clienti».

Limiti della rete e discrepanze

L’utente uomo spende così un sacco di tempo a sognare una relazione che non si concretizza mai. «I siti di incontri rendono troppo facile lo scomparire a causa della natura casuale e talvolta impersonale delle interazioni online - prosegue Taylor -. La facilità di scorrere il dito o di inviare un messaggio senza la pressione di una conversazione faccia a faccia può portare al ghosting, quando qualcuno interrompe improvvisamente i contatti senza dare spiegazioni. Questa mancanza di responsabilità può rendere difficile la creazione di legami reali».

Ci sono poi delle effettive discrepanze che complicano ulteriormente i primi contatti tra uomini e donne. Per esempio, un sondaggio di ElitePartner rivela che il 56% delle donne vuole che sia l’uomo a fare il primo passo. Ma il 65% degli uomini non vuole farlo. «Poi ci sono donne che vogliono l’uomo forte, un po’ macho, ma allo stesso tempo femminista e capace di capirle - spiega Taylor -. Oppure si fissano che vogliono un uomo con tanti capelli e così non si accorgono che il calvo davanti a loro potrebbe essere il partner perfetto. D’altra parte ci sono uomini che cercano una donna indipendente però vogliono che sia lei a seguirli e ad adattarsi alle loro esigenze. Bisogna liberarsi da certi schemi mentali, altrimenti si rischia di perdere delle chance».

Sono cose che si imparano. Per questo Newdating propone, oltre agli aperitivi e alle visite culturali, anche dei workshop durante i quali rafforzare la fiducia in se stessi, migliorare le proprie tecniche comunicative e prepararsi ad affrontare al meglio gli incontri reali. «Ho visto persone molto timide che sono riuscite a sbloccarsi, ad esprimere la propria autenticità - conclude Taylor -. Alla fine è proprio questa la chiave del successo, l’autenticità. Se si vogliono sviluppare connessioni significative e interazioni genuine, bisogna prima di tutto imparare a essere se stessi»

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