Che campionato sarà? Ecco i pronostici dei giornalisti

Dai sacerdoti etruschi ai vati, dagli sciamani al pendolino di Maurizio Mosca, dai fondi caffè alle previsioni del tempo, l’umanità da «sempre» cerca di vedere prima quello che poi sarà. Per rassicurarsi, per spaventare o spaventarsi, chissà...
A tre giorni dall’inizio del campionato di hockey 2022/23 - mercoledì 14 settembre alle 19:45 con la sfida Rapperswil-Jona Lakers e ZSC Lions – abbiamo interpellato sette «testimonial» sportivi del Gruppo Corriere del Ticino, per cogliere da loro una cifra della stagione che verrà. Da chi vincerà la «regular season», con sconfinamenti fino alla conquista del titolo, all’andamento delle due rivali nostrane di sempre, l’Ambrì Piotta e il Lugano; dalla compagine che sorprenderà le avversarie allo straniero - dei 105 presenti presenti nel campionato - che si ergerà a protagonista.
La tendenza che scaturisce vede nel campione in carica Zugo e negli scottatissimi vice campioni dello Zurigo i favoriti. Pronostici favorevoli anche per Lugano e Ambrì. Alte le quotazioni del Ginevra tra le sorprese del campionato, mentre ci sarà da divertirsi con i tanti stranieri di classe giunti nel campionato svizzero di NL.
Ecco le domande:
- 1. Chi vince la regular Season?
- 2. Dove arriverà l'Ambrì?
- 3. E il Lugano?
- 4. Quale sarà la squadra sorpresa?
- 5. Quale sarà lo straniero più incisivo?
Ecco le risposte dei giornalisti del Gruppo del Corriere del Ticino:
Luca Sciarini - L'eco dello sport
1. Non so chi vincerà la Regular Season, anche perché nell’hockey è importante ma non determinante. Il titolo invece lo vincerà ancora lo Zugo, una squadra che ha la cultura del successo e una mentalità vincente. Lo ha dimostrato lo scorso anno in finale, risalendo dallo 0-3
2. La squadra di Cereda quest’anno parte con maggiori ambizioni e credo che anche l’allenatore si sia reso conto di avere tra le mani un buon gruppo. Tuttavia non credo che riuscirà a ottenere la qualificazione diretta alla fase decisiva del campionato, i playoff: prevedo però un ottavo posto.
3. Deve essere l’anno di McSorley: otto stranieri molto quotati e la necessità di essere protagonisti. Punto interrogativo su Carr. Vedo i bianconeri al settimo posto, appena fuori dai playoff diretti.
4. Ginevra, per i 5 nazionali finlandesi di valore. Unica incognita Jan Cadieux, dai Rockets ne ha fatta di strada, ma ora ci vogliono i risultati.
5. Amo gli «artisti», quindi punto ancora sul 35enne Linus Omark. A Ginevra, in un gruppo di stranieri molto forte, potrebbe tornare a fare punti (71!) come due anni fa.
Marco Ortelli - La Domenica
1. ZSC Lions. Dopo aver concesso maldestramente il titolo allo Zugo, Rikard Grönborg e i suoi puntano dritti al podio. Hanno perso il fuoriclasse e Top Scorer Denis Malgin (trasferitosi a Toronto, NHL), ma riceveranno impulsi dalla nuova spettacolare SwissLife Arena.
2. La squadra di Luca Cereda potrà essere protagonista. La Gottardo Arena, il finale arrembante della scorsa stagione, gli acquisti (stranieri) per la stagione entrante e l’entusiasmo dei tifosi danno ai biancoblù inattesa forza sportiva e mentale. Ambrì Piotta tra il sesto e il settimo rango.
3. Situo la squadra di Chris McSorley a metà strada tra gli ultimi due campionati. Seconda nel 2021, nona nel 2022. Nella regular season si attesterà tra il quinto e il sesto rango. Playoff diretti, quindi.
4. Il Ginevra. Deluso dalla stagione scorsa, appare compatto e con un sestetto di stranieri da «paura». Punto meno forte, forse, i portieri.
5. Mikko Koskinen, portiere di… stazza, sarà il baluardo dell’HC Lugano. In piedi, da sdraiato e anche in diagonale copre infatti tutto lo specchio della porta.
Fernando Lavezzo - Corriere del Ticino
1. Per profondità e qualità, l’attacco del Ginevra è quello che più si avvicina a Zugo e Zurigo. I campioni in carica restano i più completi, i Lions hanno una difesa di grandi nomi. Sarà interessante vedere se la nuova pista dello ZSC avrà subito un effetto positivo o se servirà un periodo d’adattamento.
2. Nell’estate 2021 Duca aveva operato benissimo sul mercato svizzero, ora ha fatto «all-in» sugli stranieri. Questo Ambrì non farà fatica a lasciarsi almeno quattro squadre alle spalle e a raggiungere i pre-playoff. L’euforia dell’ambiente e la chiara identità di gioco potrebbero spingerlo più in su, nelle top 8.
3. Rispetto ai «top club» i bianconeri hanno meno profondità. Se l’hockey si giocasse a tre blocchi, la squadra di McSorley varrebbe un posto tra le prime 4. Ogni infortunio peserà. Ma i playoff diretti sono possibili.
4. Sorpresa in positivo il Davos svedese, in negativo il Bienne, che forse è arrivato alla fine di un ciclo. Però ha un gran portiere, quindi...
5. Quando i giochi si faranno importanti, verrà fuori sempre lui, sua maesta Jan Kovar dello Zugo. Mi aspetto tanti punti da Oliwer Kaski e Tim Heed.
Marcello Pelizzari - CdT Online
1. Premesso che, nei miei anni come giornalista sportivo, seguivo il calcio e non lo sport che chiamiamo con affetto disco su ghiaccio, beh, direi senza ombra di dubbio gli ZSC Lions. La sola squadra svizzera gestita come una franchigia nordamericana. Ingiocabile.
2. L’Ambrì Piotta si qualificherà direttamente ai playoff. Da osservatore esterno mi sembra che la società abbia operato bene sul mercato e che lo staff tecnico abbia le idee chiare. E occhio perché nei giochi che contano i leventinesi potrebbero pure spingersi molto, molto lontano.
3. Il Lugano lo immagino nei primi quattro posti a fine regular season. Un andamento lento inizialmente (sulle note di Tullio De Piscopo) e poi un crescendo inarrestabile. Titolo? Eh…
4. Per simpatia e affetto dico che la sorpresa si chiamerà Langnau. Ma è corretto definirla sorpresa? Comunque dico Langnau.
5. Roteando sui 105 giocatori stranieri della NL, il mio pendolino dice il bianconero Connolly. Cognome che trasuda voglia di ghiaccio e risse. Si farà amare.
Patrick Della Valle - Teleticino
1. Lo Zurigo si è rinforzato ma i campioni in carica dello Zugo restano a mio avviso la squadra più forte tra tutte le contendenti. Se devo giocarmi un outsider cito il Ginevra, la formazione guidata da Jan Cadieux ha a disposizione il pacchetto stranieri più forte del lotto.
2. L’Ambrì ha operato benissimo sul mercato straniero. In questa stagione, oltre ad un nucleo svizzero di qualità, la rosa potrà contare su giocatori d’importazione che potranno essere decisivi. Vedo i leventinesi di Luca Cereda lottare fino all’ultimo per un posto nel top 6.
3. Il Lugano ha pescato stranieri di prestigio, capaci di decidere da soli un match. Ho qualche dubbio sul contingente offensivo svizzero. Anche il Lugano se la giocherà fino all’ultimo per i playoff.
4. Sorpresa… negativa: il Losanna. I soldi non sempre bastano per ottenere risultati. Sul Lemano pare continui a regnare la confusione.
5. Alexandre Texier. Lo Zurigo ha a disposizione il miglior straniero della lega: giovane, talentuoso, imprevedibile. Una garanzia di spettacolo.
Lara Sargenti - Ticinonews
1. Dirò una cosa molto impopolare: non seguo con assiduità le partite di disco su ghiaccio e sono molto lontana dal potere essere chiamata un’esperta in materia. Mi mettete in grande difficoltà! Ma su consiglio di colleghi appassionati di hockey, mi sbilancio e dico Zurigo.
2. Da simpatizzante biancoblù, mi piacerebbe che la squadra di Luca Cereda arrivasse alla qualifica diretta ai playoff. Le premesse sono buone: durante le amichevoli preseason la squadra leventinese ha fornito prestazioni convincenti che fanno bene e danno carica all’ambiente.
3. Probabilmente il club bianconero raggiungerà i playoff. I nuovi stranieri sembrano promettere bene e c’è continuità a livello di staff tecnico. McSorley conosce l’ambiente. Si attende un salto di qualità.
4. Forse Ginevra. È sempre sembrato che fosse pronto per la consacrazione, ma gli è mancato l’ultimo passo. Che sia la volta buona?
5. Il nuovo straniero del Lugano, il canadese Brett Connolly, solo perché è l’ultimo arrivato e deve ancora dimostrare di che pasta è fatto.
Laura Zucchetti - Radio3i
1. Contrariamente al collega Marcello, non posso nemmeno dire di avere seguito il calcio, ho dovuto quindi raccogliere un po’ di informazioni. Detto questo, sono rimasta impressionata dalla stagione scorsa vissuta dallo Zugo, da lode in pianta stabile. Si ripeterà.
2. Ho letto diversi comunicati stampa, arrivi importanti. Diciamo che percepisco entusiasmo quando mi trovo a parlare con tifosi veri, mica io. Quindi l’aspettativa per l’Ambrì direi mediamente alta, e poi con la pista nuova l’euforia dei tifosi credo spinga la squadra oltre i propri limiti.
3. Il titolo manca da 16 anni, direi che è l’ora di riconquistarlo. Il portiere ho sentito che ha talento. Visto che trasmetteremo le finali su Teleticino, in diretta, sarebbe meraviglioso vivere un derby.
4. Vale se dico i Ticino Rockets? Poi i tanti forti stranieri provenienti dalla KHL. Brutto da dire, unico guadagno di una guerra assurda.
5. Non li conosco tutti. Come dicevo so che il portiere finlandese del Lugano Mikko Koskinen è un giocatore di alto livello, ma occhio agli stranieri di Zugo e Zurigo.