Cantone

La vera culla del Ticino è all'ombra del Monte Ceneri

Il miracolo Cadenazzo dove il saldo naturale è sempre positivo
A Cadenazzo servirà presto una scuola più grande.© CdT/Gabriele Putzu
Andrea Stern
Andrea Stern
06.10.2024 13:59

Nel bel mezzo di un cantone che sprofonda nel più cupo inverno demografico c’è un paese dove, sorprendentemente, la vita continua a primeggiare sulla morte. Un paese che probabilmente non vincerà mai il titolo di «villaggio più bello della Svizzera» ma che in quanto a fecondità può guardare tutti dall’alto. È Cadenazzo, la vera e propria culla del Ticino, l’unico comune dove i lieti eventi continuano a essere nettamente più numerosi dei funerali.

«Devo ammettere che non abbiamo mai fatto riflessioni puntuali sui motivi di questo primato - reagisce Marco Bertoli, sindaco di Cadenazzo -. Però proprio qualche mese fa uno studio della Wüest Partner aveva decretato Cadenazzo e Sant’Antonino quali comuni più attrattivi di tutta la Svizzera in quanto a qualità di vita a basso costo. Abbiamo delle ottime infrastrutture, siamo collegati molto bene alla rete di trasporti e negli ultimi anni sono state edificate parecchie abitazioni a prezzi accessibili. Sono fattori che sicuramente attirano molte giovani famiglie».

Il contributo degli immigrati

Sarà per questo che l’anno scorso a Cadenazzo si sono festeggiate 41 nascite, a fronte di soli 15 decessi. È uno dei soli 17 comuni (su 106) dove il saldo naturale è stato positivo. E soprattutto l’unico dove questo risultato si sussegue da decenni in proporzioni sempre più o meno simili. Una perla rara, in un Cantone dove l’anno scorso i decessi hanno superato di oltre un migliaio le nascite e dove ancora nel primo semestre di quest’anno sarebbero andati persi 617 abitanti, se non fosse stato per l’immigrazione.

«Sicuramente un altro fattore che influisce sul tasso di natalità nel nostro comune - riprende Bertoli - è la presenza di una popolazione molto variegata, proveniente da molti paesi diversi, anche quelli dove le persone sono notoriamente più prolifiche rispetto al cittadino svizzero medio».

In effetti a livello di natalità il contributo degli immigrati non è indifferente. Tra i 41 bambini nati l’anno scorso a Cadenazzo, quasi la metà (19) è di nazionalità straniera. E anche in altri comuni ticinesi che hanno conosciuto un movimento naturale positivo si osserva una forte partecipazione straniera. Per esempio a Massagno, dove 31 dei 54 bambini nati l’anno scorso non hanno il passaporto svizzero. Mentre a Pollegio, l’unico comune leventinese a vantare una dinamica demografica positiva, i neonati svizzeri sono stati 8, gli stranieri 6.

«La Svizzera non può permettersi di fare a meno degli immigrati - si inserisce Ivano Dandrea, economista e autore del libro «L’incertezza demografica» -. Io trovo che sia da irresponsabili chiedere di mettere un tetto alla crescita della popolazione, solo per raccattare qualche voto in più. E chi si prenderà cura dei nostri anziani quando un terzo della popolazione avrà più di 75 anni?».

Risolti due problemi su tre

Poi è normale che l’immigrazione abbia un impatto sul mercato dell’alloggio. Gli stranieri benestanti vanno a insediarsi nelle zone più pregiate, spingendo le giovani famiglie a optare per i comuni più abbordabili ma comunque facilmente accessibili quali sono Cadenazzo o Monteceneri.

«Grazie all’evoluzione della rete ferroviaria, Cadenazzo ha acquisito una posizione ancora più centrale fra i tre poli del cantone - afferma l’architetto Christian Rivola, presidente della Pro Cadenazzo -. Oggi con il treno si può arrivare velocemente in tutto il cantone e questo è sicuramente un fattore che rende attrattivo il nostro comune».

Rendendo obsoleto il problema del traffico, uno dei tre grandi handicap che in passato offuscavano l’immagine di Cadenazzo. «Un altro problema era la presenza di parecchi postriboli, ma anche questo è stato risolto - osserva Rivola -. L’unico aspetto che ancora non siamo riusciti a migliorare è quello del sole. Purtroppo per due mesi all’anno restiamo all’ombra».

Ma i giovani non sembrano curarsene più di tanto. Oggi Cadenazzo viene visto sotto una luce positiva, anche grazie ai numerosi progetti culturali e paesaggistici che ne hanno modificato il volto. Oggi Cadenazzo è attrattivo ed è la vera culla del Ticino.

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