Scuole di Sessa, il DECS sostiene l'effetto sospensivo

Le scuole elementari di Sessa devono restare aperte anche il prossimo anno scolastico o almeno finché non sarà «fatta chiarezza sulla legittimità delle decisioni prese dal Municipio di Tresa». È quanto sostiene il DECS in due prese di posizione firmate rispettivamente dal capo della Sezione delle scuole comunali Omar Balmelli e dal responsabile dell’Ispettorato scolastico del Luganese Fabrizio Scotti, con le quali si chiede che venga concesso l’effetto sospensivo ai due ricorsi presentati contro la decisione del Municipio di Tresa di chiudere definitivamente la sede di Sessa alla fine del corrente anno scolastico.
«L’effetto sospensivo permetterebbe a tutte le parti coinvolte, ossia personale scolastico, allieve/i e famiglie, di poter evitare notevoli disagi», si legge nella presa di posizione dell’Ispettorato scolastico, che fa emergere «due aspetti fondamentali che necessitano di tutela». Da una parte il rapporto di impiego dei docenti, dall’altra «il benessere degli allievi e delle loro famiglie». Al fine di garantire «stabilità e chiarezza» a tutti gli attori coinvolti, l’Ispettorato scolastico ritiene quindi opportuno «posticipare l’eventuale applicazione della decisione municipale a settembre 2026».
Allo stesso modo anche la Sezione delle scuole comunali esprime «forte preoccupazione rispetto a come sia possibile trovare le migliori condizioni per concludere il corrente anno scolastico, avviare e soprattutto pianificare in modo sostenibile e positivo l’anno 2025/26 senza che vi siano ulteriori disagi oltre a quelli già vissuti dalla comunità scolastica della scuola elementare di Sessa».
La Sezione delle scuole comunali ritiene che la concessione dell’effetto sospensivo ai ricorsi contro la chiusura delle scuole di Sessa sia una questione di «tutela dei minori e del loro personale docente», cui deve essere garantita «continuità didattica ed educativa» in attesa che venga evasa la pendenza.
Palla a Gobbi
Contro la concessione dell’effetto sospensivo si è invece espresso il Municipio di Tresa, che ha presentato le proprie osservazioni al Servizio dei ricordi del Consiglio di Stato. La decisione, come noto, non spetta all’intero governo bensì al solo presidente, Norman Gobbi. Sarà lui, anche sulla base delle prese di posizione pervenute in questi giorni, a dover decidere se concedere l’effetto sospensivo ai ricorsi e quindi bloccare temporaneamente la chiusura delle scuole di Sessa. A.S.