A spasso nel tempo

Si inaugura il primo tronco della Bellinzona-Mesocco

6 maggio 1907
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
16.03.2025 06:00

«Il Comitato d’iniziativa per il tram Bellinzona-Mesocco fa appello al Governo ticinese, affinchè appoggi presso il Gran Consiglio la sua domanda, tendente a che lo Stato del Ticino concorra con una partecipazione di azioni all’effettuazione della impresa, e ciò onde poter raggiungere i fr. 25.000 per chilometro, necessari perchè il Governo grigione abbia a contribuire con un sussidio in ragione di 1/4 della spesa. Come è noto, il Cantone Ticino ha già offerto l’utilizzazione della strada cantonale sul suo territorio, per il tram in parola. Il Comitato d’azione per la linea tramviaria Lugano-Ponte Tresa è pure intenzionato di fare un egual passo per la realizzazione di quest’opera». Così scriveva il «Corriere del Ticino» il 17 marzo del 1900 e se la ferrovia del Luganese, inaugurata nel 1912, è ancora in funzione, quella mesolcinese chiuse i battenti, per quel che riguarda il traffico regolare di passeggeri, il 27 maggio del 1972, dopo 65 anni di vita. Lungo il tracciato si costruirono tre gallerie, 28 ponti e sedici stazioni e il primo tronco fra Bellinzona e Lostallo venne aperto all’esercizio il 6 maggio del 1907, mentre fu dal successivo 31 luglio che i treni poterono poi viaggiare fino a Mesocco. L’inizio della fine, per questa ferrovia regionale, fu la costruzione della strada nazionale N13 e del tunnel del San Bernardino, aperto al traffico il 1. dicembre del 1967, senza contare che il Consiglio federale decise di attribuire alle autopostali delle allora PTT, a partire dal 1972, il servizio viaggiatori fra Bellinzona e Mesocco.

Tutte le edizioni del Corriere del Ticino sono disponibili nell'Archivio Storico del CdT.

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