Scuola

Telefonini banditi dal collegio

L’esclusivo Lyceum Alpinum di Zuoz sui cellulari adotta il modello «ticinese»
©Gabriele Putzu
Redazione
10.11.2024 12:30

Località paradisiaca a un passo da St.Moritz, tra le vette dell’Engadina, Zuoz è nota da sempre ai ticinesi come meta di colonie scolastiche in gioventù, ma anche per il suo rinomato collegio americano: il Lyceum Alpinum accoglie studenti da tutto il mondo (e molti dalla Svizzera italiana) ma di recente ha fatto parlare di sé anche per un provvedimento particolarmente «esclusivo». Gli smartphone non sono più ammessi all’interno dell’istituto dall’inizio del corrente anno scolastico, se non a precise condizioni.

Niente cellulari in classe, per dirla in breve, e nemmeno negli alloggi degli studenti al di fuori degli orari consentiti. La normativa è stata adottata dal college in autonomia (il Lyceum Alpinum è un istituto privato) rispetto al sistema scolastico grigionese, che non prevede restrizioni analoghe per l’uso dei cellulari, ed è stata messa a punto a seguito delle ricerche della psicologa Aida Bikic, ex studentessa di Zuoz e oggi docente all’università di Odense in Danimarca. La ricercatrice ha studiato i comportamenti degli allievi all’Alpinum e realizzato una serie di interviste coinvolgendo anche le famiglie, per poi presentare un rapporto alla scuola.

Il dibattito nel mondo scolastico

Il tema è d’attualità. Diverse scuole nella Svizzera tedesca dopo l’inizio dell’anno scolastico hanno introdotto normative più severe, e anche la Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) ha espresso un indirizzo «favorevole» a una stretta sui telefonini in classe. Stretta che in Ticino è di fatto già in vigore da quattro anni a seguito di una modifica della legge sulla scuola, votata nel 2020 dal Gran Consiglio. Anche se nei Grigioni e in generale oltre Gottardo le normative cantonali si affidano ancora alla «responsabilità personale» degli allievi, il Lyceum Alpinum si è spinto oltre: a partire da settembre il nuovo regolamento vincola l’uso dei telefonini all’età degli studenti e «ai loro risultati scolastici» spiegano dall’istituto. Gli allievi più grandi (classi quarte e quinte) possono utilizzare gli smartphone all'interno del campus a partire dalle ore 16 - quindi comunque dopo l'ultima campanella - a condizione che abbiano buone note in pagella, precisa una nota della direzione. Per gli studenti più giovani (fino alla classe terza) la finestra si riduce dalle ore 19.30 alle 21.30, in pratica da dopo cena al momento di andare a dormire (il campus del liceo dispone di uno studentato per gli studenti interni). Per gli allievi che risiedono all'esterno, infine, il divieto è valido solo durante le ore di lezione e negli intervalli - come avviene in Ticino secondo le disposizioni del DECS - con l'obbligo di chiudere i telefonini negli armadietti.

Mens sana in corpore sano

Perché tanto rigore? Ci si chiederà. «La comunicazione mobile non solo ha cambiato le nostre vite in modo permanente, ma ha anche creato nuove sfide per lo sviluppo sano e l’educazione di bambini e giovani» spiega il rettore dell’Alpinum Oliver Hartwright. «L’obiettivo del nostro nuovo regolamento scolastico è promuovere le relazioni sociali tra i nostri alunni e lo sviluppo scolastico in modo attivo». Fondato 120 anni fa e storicamente frequentato dai figli dei villeggianti di St.Moritz, il Lyceum Alpinum ha da sempre un marcato carattere internazionale (con allievi da oltre 30 paesi) e una forte impronta sugli sport non solo invernali. Il motto dell’istituto del resto è «mens sana in corpore sano» e il fatto che non sia lettera morta («ci teniamo a dimostrare che il vecchio spirito non è venuto meno nell’epoca digitale» dice Hartwright) lo conferma proprio il nuovo regolamento. 

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