Nell'hotel dei paperoni
«E da questa parte abbiamo la nostra zona termale». Il direttore fa da guida tra una stanza e l’altra, tutte più o meno deserte: hall, ristorante, sala riunioni, veranda. Pochi ospiti, di lui non c’è traccia. Il resort di Agra è il rifugio prediletto dai milionari che si trasferiscono a Collina d’oro. Secondo la leggenda, l’ex sanatorio era popolato dai fantasmi prima di diventare albergo di lusso nel 2013. Il personale assicura che non ci sono più, ma i milionari sono altrettanto evanescenti. Qualcuno si attarda in terrazza, altri in piscina. «Vogliono pace e discrezione» spiega il direttore. «Noi li accontentiamo».
Il norvegese sfuggente
Il fantasma che cerchiamo si chiama Kjell Inge Røkke, ed è il più evanescente di tutti. Norvegese, classe 1958, ha un patrimonio di 4,3 miliardi di dollari stando a Forbes. Il suo arrivo in Ticino quest’estate ha suscitato clamore e anche qualche polemica: secondo la stampa scandinava, il magnate della pesca e del petrolio - settimo più ricco del Paese, a capo del colosso marittimo Aker - sarebbe fuggito da una nuova tassa patrimoniale. Prima di partire, il 64.enne ha precisato che il Ticino «non è il cantone con le tasse più basse in Svizzera» dopodiché è sostanzialmente sparito nel nulla.
Anche ad Agra nessuno lo ha visto, ma il nuovo «paperone» ha preso residenza proprio qui dal 9 di settembre. Lo certifica il registro ufficiale dei norvegesi domiciliati all’estero. Come ospite, il 64.enne ha confermato la sua fama di uomo schivo. Nel ristorante dell’albergo non si è ancora visto, né alla Spa. Non ordina cibo in camera. Alle richieste di intervista fa rispondere con cortesia, tramite un assistente, che non è il momento per ora. Ma nella bucalettere della sua suite extra-lusso - oltre 200 metri quadri, vista sul Ceresio - intanto è arrivata la risposta positiva da parte dell’Ufficio della migrazione di Bellinzona: il permesso B è stato rilasciato, validità cinque anni.
Røkke è in buona compagnia. Dall’ex sanatorio, oltre al resort, sono stati ricavati 30 appartamenti indipendenti - vi si accede da un ingresso separato - per permanenze di medio-lungo periodo. Il contratto minimo è di tre mesi. Prezzo d’affitto: da 4.800 a 14.000 franchi al mese. Agli inquilini - perlopiù internazionali - oltre ai vari optional come terme, ristorante e portineria h24 è offerta la possibilità di trasferirvi la residenza. Alcuni vivono qui da anni: «Sono quasi di famiglia» spiega Matteo Confalonieri, che dirige la struttura dal 2021. «Altri fanno base qui mentre cercano una casa da acquistare, o magari l’hanno già acquistata ma attendono che venga ristrutturata». Un ospite russo non ha perso tempo e, prima della guerra, ha comprato tre suites del resort e le ha unite in un unico mega-appartamento. Prezzo totale: 10 milioni di franchi.
Russi e ucraini (con SUV)
I russi del resto sono di casa da tempo ad Agra, e molti sono rimasti anche dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Non ne sono arrivati di nuovi («un peccato, sono una clientela importante» lamenta il direttore), in compenso sono stati affiancati da nuovi ospiti ucraini. «Ne abbiamo diversi, e nonostante il conflitto in corso posso assicurarle che qui convivono assolutamente senza problemi» assicura Confalonieri. I SUV con le rispettive targhe nazionali fanno bella mostra di sé in un parcheggio sotterraneo riservato alla clinetela «VIP».
Anche il proprietario del resort è un multi-milionario. Silvio Tarchini ha aperto la struttura nel 2013, con un investimento di 90 milioni. Ora l’ospite norvegese farà slittare il patron del Fox Town di una posizione nella classifica dei paperoni ticinesi (nel 2021 era quarto, con un patrimonio di 325 milioni secondo Bilanz) ma la cosa non sembra preoccuparlo. «Queste classifiche lasciano il tempo che trovano» commenta. «Quello che conta è che il Ticino si conferma una meta attrattiva per i grandi patrimoni».
Multi-milionari in aumento
Clima temperato, buoni collegamenti (con Zurigo e Milano) e servizi di alto standing. «L’unica voce non ottimale è forse proprio la fiscalità, ma per il resto il nostro territorio presenta caratteristiche uniche» sottolinea Tarchini. «I proprietari di grandi fortune spesso non si fanno problemi a pagare qualche tassa in più, per vivere in posti belli». La conferma arriva da un recente studio delle società di consulenze inglese Henley&Partners: nel suo rapporto annuale ha piazzato Lugano al 15. posto tra le mete emergenti nei primi sei mesi del 2022: il numero dei multi-milionari in città (460, più 31 centi-milionari e 3 miliardari) è cresciuto dell’8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Con la crisi pandemica e post-pandemica, afferma lo studio, le grandi fortune starebbero muovendosi sempre di più verso porti sicuri, Svizzera in primis.
20 mila franchi a metro quadro
Collina d’oro è un nomen omen. Anche se non esistono statistiche ufficiali, il Comune è in cima ai listini delle agenzie immobiliari e delle società di consulenza che si occupano di «residence investment» in Ticino, il trasferimento di residenza come investimento fiscale. «Queste persone cercano sistemazioni di pregio, posizioni eccezionali, abitazioni sopra i 400 metri quadri. L’offerta sul territorio è limitata» spiega Fabio Ferrari di Sequoia Consulting. Montagnola, con quotazioni fino a 20.000 franchi a metro quadro, è la prima scelta. «Giocano un ruolo importante la vicinanza dell’aeroporto e soprattutto della scuola americana, oltre al paesaggio naturalmente».
Dal resort di Tarchini ogni mattina un pullmino raccoglie i figli degli ospiti e li porta alla TASIS, la scuola americana di Montagnola. Il sindaco Andrea Bernardazzi è consapevole dell’importanza dei multi-milionari per il suo comune. «Non sappiamo quanti sono esattamente, ma siamo contenti che ci siano» conferma. Anche perché per le casse comunali è previsto un deficit di 1,3 milioni nel 2022 a causa della diminuzione del moltiplicatore. «Difficile dire come chiuderemo l’anno, l’arrivo di singoli contribuenti facoltosi può cambiare molto le cose». Nemmeno lui ha mai visto il nuovo arrivato dalla Norvegia, dice. Ma anche i fantasmi sono benvenuti in Collina, specie se miliardari.