S.Valentino chi?

Non è solo un appuntamento consumistico, una celebrazione creata artificialmente. No, la festa degli innamorati ha origini antiche. E in Svizzera è popolare ormai da una settantina di anni, visto che tutto è iniziato nel 1949, quando, su impulso delle aziende di floricultura, si lanciò una campagna di proposte regalo in onore dell’amore. Tutt’oggi i fiori sono il regalo per eccellenza: il volume d’affari a livello nazionale nel giorno dell’amore è 2 volte maggiore rispetto a quello del giorno della settimana in cui si vende di più, il sabato.
La tradizione, poi, fa risalire la festa in onore di San Valentino all’epoca romana. L’allora papa - Gelasio I - per interrompere le feste pagane istituì, con il 14 febbraio, il giorno di San Valentino, il protettore degli innamorati. In origine le precedenti celebrazioni pagane dedicate al dio della fertilità Luperco si tenevano il 15 febbraio ed erano apertamente in contrasto con la morale cristiana. Il momento apicale di queste feste era la sfilata - per strada - di un gruppo di giovani integralmente nudi: le matrone romane si offrivano spontaneamente alle frustate del gruppo, convinte che la sofferenza avrebbe reso il loro corpo più fertile.
Ma la vera consacrazione è arrivata molto tempo dopo, quando Geoffrey Chaucer, l’autore dei Racconti di Canterbury, alla fine del 1300 scrisse in onore delle nozze di Riccardo II e Anna di Boemia un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino.
Le 10 cose da fare e non fare
Oggi invece, un regalo, un pensiero a tema, un weekend fuori porta, una cena romantica, un trattamento di benessere in una s.p.a.: spopolano ogni anno sui siti Internet classifiche intitolate «Le 10 cose da fare a San Valentino», oppure «Le 10 cose da regalare a San Valentino». Ma al di là delle solite polemiche, pochi riflettono su quanto questa festa possa essere l’occasione per manifestare un gesto d’affetto a chi è caro: «Io personalmente non esco a cena», racconta Cristina Zanini Barzaghi, spogliandosi simpaticamente per un attimo dal suo ruolo istituzionale di municipale a Lugano: «Non la sento come una ricorrenza particolare, però al di là dell’aspetto consumistico apprezzo molto l’idea di poter avere un pensiero gentile per chi si ha vicino - sorride - io e mio marito ci scambiamo un bigliettino, e i single potrebbero scriverlo anche agli amici».
Effettivamente, tra le tradizioni più sentite c’è quella americana che prevede lo scambio delle valentine (bigliettini di auguri affettuosi). Non solo sono il regalo più diffuso oltreoceano tra le coppie, ma coinvolgono anche la famiglia, amici e compagni di classe.
Una festa per i commercianti
Indubbiamente il 14 è una ricorrenza importante per i commercianti: ogni anno le vetrine si colorano di cuori rosa e rossi. Non tutti però hanno avuto modo - nel corso della loro vita - di festeggiare la giornata dell’amore. «Non sono mai stato fidanzato in quel periodo dell’anno - racconta Michael Casanova presentatore radiofonico di Radio3i - e dunque non so proprio di cosa si tratti: sono felice che si festeggi l’amore, ma prima bisogna trovarlo - ironizza Michael- e quando si prendono tante batoste è più difficile buttarsi». Per lui potrebbe valere quanto ha scritto Efraim Medina Reyes nel suo romanzo «C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo», e cioè: «Se ti ostini a cercare qualcosa corri il rischio di trovarla».
Il lavoro non aiuta
Quante volte invece lo abbiamo segnato in agenda, abbiamo pensato alla cenetta perfetta, ma poi il lavoro ci ha impegnati. «Purtroppo quest’anno a San Valentino non potrò festeggiare», racconta Carla Norghauer, popolare volto della RSI che per l’occasione ha in serbo una puntata speciale del suo programma. «Io - aggiunge - sono una romantica decadente, festeggerei ogni anno, ma mio marito regolarmente si dimentica: se scrivessi sulla lavagnetta della cucina «S. Valentino» sarebbe capace di chiedermi: «Conosciamo qualche Valentino?» - sorride Norghauer - e allora gli concedo questa sbadataggine solo perché mi ama moltissimo e mi tratta come una principessa».
Sarà invece impegnato con il suo pubblico Grant Benson, DJ di Radio3i e fondatore di Radio Morcote International. «Mi sveglierò con il mio amore - racconta - ma poi farò colazione con l’altro amore: il mio pubblico, in diretta radiofonica».
E con i ristoranti già (quasi) pieni di prenotazioni per la dolce serata, c’è anche chi considera il 14 febbraio un giorno come un altro. «Io e la mia compagna non festeggiamo, San Valentino per noi è tutto l’anno: non serve una ricorrenza per festeggiare l’amore», sostiene Alessio Bertaggia, attaccante alla sua nona stagione con il HC Lugano.