Addio al grande Bruno Ganz
![](https://naxos-cdn01.gruppocdt.ch/cdt/stories/historical/1920x1080/c481c0b6-4c67-49ee-84e4-79a9d2046ee3.jpg)
ZURIGO (aggiornata alle 13.05) - L’attore svizzero Bruno Ganz è morto a Zurigo all’età di 77 anni in seguito a un tumore. Lo ha annunciato oggi la sua agente Patricia Baumbauer. Nato nella città sulla Limmat, Bruno Ganz arriva in Germania nel 1962 dove ha i suoi primi ingaggi al Junges Theater Göttingen e al Theater am Goetheplatz di Brema. Nel 1967 conosce Peter Stein con cui realizza numerosi progetti teatrali. In seguito è assunto allo Schauspielhaus di Zurigo. Ha lavorato con prestigiosi registi teatrali come Peter Zadek, Peter Stein, Claus Peymann, Klaus Michael Grüber, Luc Bondy e Dieter Dorn. Dalla metà degli anni Settanta si fa conoscere al grande pubblico interpretando numerosi film, tra cui «L’amico americano» e «Il cielo sopra Berlino» di Wim Wenders. Nel 1991 è accanto a Otto Šimánek nel film «Sázka - Die Wette» del regista Martin Walz. Nel 2004 interpreta Adolf Hitler nel film «La caduta» prodotto da Bernd Eichinger. La sua straordinaria interpretazione gli vale una nomination al Premio del cinema europeo nel 2004. Nel 2010 ha ricevuto l’European Film Academy Lifetime Achievement Award. Ganz è noto e apprezzato per la sua partecipazione a numerose produzioni nazionali e internazionali. Diversi film che ha interpretato gli sono valsi il Premio del cinema svizzero. Nel 2000 ha girato con Silvio Soldini «Pane e tulipani» per il quale nel 2001 gli è stato assegnato il Premio del cinema svizzero come miglior interprete. Nel 2006 ha recitato in «Vitus» del regista Fredi M. Murer, che ha ricevuto il Premio del cinema svizzero come miglior lungometraggio nel 2007. Nel 2017 gli è stato attribuito il Premio d’onore del cinema svizzero, riconoscimento alla carriera.
Le parole di Alain Berset
«Anche nei ruoli più cattivi Bruno Ganz e i suoi personaggi brillavano sempre di umanità. Questo è ciò che ha resto il suo lavoro così significativo: era eterogeneo e quindi sconvolgente. Teatro e cinema perdono così uno dei principali attori svizzeri». Questa la reazione del consigliere federale Alain Berset alla morte dell’attore zurighese. Berset ha inoltre sottolineato: «Non ha recitato i suoi ruoli, li ha vissuti. Durante i miei contatti con lui ho incontrato una grande persona che ha condotto una vita intensa, con tutti i rischi e le opportunità che ciò comporta. La coesione della nostra società era un tema che gli stava molto a cuore».