Cinema

Addio all’attore americano Robert Forster

L’attore statunitense, conosciuto dal pubblico per i suoi ruoli di Max Cherry in Jackie Brown di Quentin Tarantino e nella serie tv Breaking Bad, aveva 78 anni
© AP/Jordan Strauss
Ats
12.10.2019 11:33

È morto Robert Forster, l’attore statunitense 78.enne, conosciuto dal pubblico per i suoi ruoli di Max Cherry in «Jackie Brown» di Quentin Tarantino, con cui aveva ottenuto nel 1997 una nomination agli Oscar come attore non protagonista, e nella serie tv «Breaking Bad».

L’agente dell’attore, Julia Buchwald, ha fatto sapere che Forster è deceduto ieri nella sua casa a Los Angeles, a causa di un tumore al cervello. Era circondato dalla famiglia, compresi i suoi quattro figli e la sua partner Denise Grayson.

Nato a Rochester, New York, nel 1941, l’attore cominciò la sua carriera negli anni ‘60, al fianco di Marlon Brando e Liz Taylor in «Riflessi in un occhio d’oro», di John Houston. Successivamente ha lavorato con Gregory Peck ed è stato protagonista di film come «The Black Hole» e «Alligator». Negli ultimi anni era apparso nella nuova stagione di «Twin Peaks» e in «Breaking Bad», con la sua ultima apparizione proprio nel film sequel «El Camino», da ieri su Netflix.

Grande il cordoglio del mondo del cinema sui social. Bryan Cranston ha scritto su Twitter che «era un uomo adorabile e un attore consumato». I due si erano incontrati nel film Alligator del 1980 e poi erano tornati a lavorare assieme su Breaking Bad e sul film spin-off El Camino. Il co-protagonista di Jackie Brown Samuel L. Jackson ha twittato che Forster era «davvero un attore di classe!!».

Forster si era letteralmente imbattuto per caso nella recitazione quando studiava al college con l’intenzione di diventare un avvocato. Mentre cercava di approcciare una studentessa nell’auditorium del college, stavano svolgendosi le audizioni per Ciao ciao Birdie. Rimase folgorato e venne scritturato nella commedia. La sua compagna di studi divenne sua moglie ed ebbero tre figlie. La sua carriera di attore cominciò da lì.

«Ho avuto quattro figli, ho preso qualsiasi lavoro che potessi trovare», rivelò in un’intervista dell’anno scorso. «Ogni volta che raggiungevo un livello inferiore, pensavo di poter tollerare ancora e cadevo un po’ di più e poi un po’ di più. Verso la fine non avevo nessun agente, nessun manager, nessun avvocato, niente di niente. Stavo prendendo qualsiasi cosa cadesse attraverso una fessura». Fu il film di Tarantino del 1997, Jackie Brown, a rimetterlo in carreggiata.

Il regista dichiarò di aver creato il ruolo di Max Cherry pensando a Forster. La performance al fianco di Pam Grier è diventata una delle storie di Hollywood più toccanti, facendogli guadagnare la sua prima e unica nomination all’Oscar. Ma alla fine, al suo posto avrebbe preso la statuetta d’oro Robin Williams, vincendo quell’anno con «Genio ribelle» (Good Will Hunting).