Addio allo scrittore svizzero Peter von Matt

Lo scrittore e studioso svizzero Peter von Matt è deceduto ieri a Zurigo all'età di 87 anni. Il germanista si era aggiudicato diversi riconoscimenti, fra cui il Premio svizzero del libro nel 2012.
Von Matt, europeista convinto, era una persona in grado di risvegliare la coscienza dei suoi connazionali. Le sue divertenti osservazioni sulla letteratura avevano un grande successo. L'intellettuale è morto ieri a Zurigo dopo lunga malattia, ha comunicato oggi la sua famiglia all'agenzia di stampa tedesca Dpa.
Nato a Lucerna nel 1937, von Matt è cresciuto a Stans (NW). Per più di due decenni ha lavorato come professore, facendo ricerca, di letteratura tedesca contemporanea all'università di Zurigo.
Cittadino e autore politico
In un'intervista rilasciata in occasione del suo 85esimo compleanno, von Matt aveva dichiarato a Keystone-ATS: "Non vedo perché la letteratura non dovrebbe essere coinvolta nella politica - come modo di riflettere e scambiare idee".
In qualità di cittadino e autore politico, von Matt è sempre apparso in prima linea, ad esempio con le due raccolte di saggi "Die tintenblauen Eidgenossen. Über die literarische und politische Schweiz" (2001), uscito nella versione italiana nel 2008 col titolo "La Svizzera degli scrittori" (Armando Dadò editore), e con "Das Kalb vor der Gotthardpost. Zur Literatur und Politik der Schweiz".
Con quest'ultima pubblicazione nel 2012 si è aggiudicato il Premio svizzero del libro (Schweizer Buchpreis), dotato di 30'000 franchi. "È dovere dei cittadini svizzeri segnalare le cose politicamente intollerabili", aveva dichiarato ancora von Matt nell'intervista.
Fondo coniugi Matt all'ASL
Il 20 maggio 2022 i coniugi Beatrice e Peter von Matt hanno terminato la cessione graduale dei loro scritti all'Archivio svizzero di letteratura (ASL). Ciò è stato fatto in occasione dell'85esimo compleanno di Peter von Matt e della medaglia d'onore alla carriera del Cantone di Zurigo per Beatrice von Matt.
Per 50 anni Beatrice e Peter von Matt si sono occupati di letteratura, in qualità di studiosi e di scrittori. In questo modo, parallelamente al lavoro di preparazione delle loro rispettive opere, alle conferenze, ai discorsi, alle recensioni e alla corrispondenza, sono stati creati due archivi.