Agli onori la carrozzeria Chiattone e le case motociclistiche Motosacoche e Condor

All’esposiz. automobilistica di Ginevra
Abbiamo avuto occasione ieri di assistere alla spedizione di 3 automobili con carrozzeria di assoluta novità di costruzione della Fabbrica Svizzera di Carrozze A. Chiattone e Co. S. A. in Lugano, destinate all’esposizione internazionale dell’automobile che sarà aperta il 14 corrente a Ginevra.
Si tratta di una «Isotta-Fraschini» e di due vetture «Peugeot» carrozzate di gran lusso, accuratamente terminate sin nei minimi particolari e di una originalità che non potrà mancare di sollevare al Salone di Ginevra vivissimi e favorevoli commenti. A mezzo di congegni speciali e semplicissimi si può cambiare un torpedo in una «limousine» comodissima, e viceversa, senza bisogno di perdere tempo e, quello che più importa, senza necessità di eseguire l’operazione in garage o locale chiuso, perchè nessun pezzo vien levato, dato che tutto l’armamentario trova posto entro i rivestimenti della macchina stessa. Attualmente nello stabilimento Chiattone si trovano in costruzione altre tre carrozzerie dello stesso genere destinate a Zurigo.
Il Salone automobilistico di Ginevra assume quest’anno notevole importanza, essendovi rappresentate le migliori fabbriche italiane, francesi, inglesi, germaniche, belghe, americane. Noi per intanto ci felicitiamo con il signor Chiattone che dedica la sua nota competenza al continuo sviluppo della fabbrica luganese, una delle più conosciute, onore e vanto dell’industria cittadina.
Sport
La Parigi-Nizza
1480 km. in sei giorni consecutivi, 72 partiti, 50 arrivati, dei quali 42 senza alcuna penalizzazione: ecco in poche cifre il bilancio della Parigi-Nizza del 1924. Da tali cifre si deduce ancora che la percentuale degli arrivati sui partenti è del 70 per cento, ad onta della stagione avversa anche più del prevedibile, poiché la ripresa del freddo dei giorni scorsi è stata davvero eccezionale.
La corsa, divisa in sei tappe, è stata avversata da neve e ghiaccio. Nella categoria 250 cmc concorrevano le due Case svizzere «Motosacoche» e «Condor». Ecco il risultato di questa categoria: Primi con 0 punti, medaglia oro: Rolly (Motosacoche), Franconi (Motosacoche), Zind (Motosacoche), Berger (Roll), Divorne (Condor), Wuillemin (Condor), Goubert (Terrot), Bignon (Soyer), Favart (Soyer); II.o: Quillard (Roll), punti 14 (medaglia vermeil).
«Motosacoche» ha riportato il maggior successo, essendo la sola che ha avuto tre partenti e tre primi arrivati, ed ha fatto una vera razzia di premi, conquistando tre medaglie d’oro, la coppa della rivista «Motocyclisme», la Coppa del Presidente della Repubblica, la Coppa del Moto Club di Marsiglia, la Coppa Hahn ed il premio speciale del sindacato d’iniziativa di Grenoble. Segue in ordine di successo la «Condor», la notissima Casa svizzera che, se non erriamo, per la prima volta vediamo in una competizione simile, e che ha portato ambedue i suoi inscritti alla vittoria, giungendo anch’essi primi ex aequo.
Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino dell'11 marzo 1924 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.