Arzo

Annullata l’edizione 2020 del Festival di narrazione

Il 21.esimo appuntamento con il rinomato evento dedicato a storie e racconti nel nucleo del paese è stato cancellato - Gli organizzatori: «Il divieto di assembramenti significa rinunciare a una delle componenti essenziali»
©Archivio CdT
Red. Online
25.06.2020 17:53

La ventunesima edizione del Festival Internazionale di narrazione di Arzo, quest’anno, non avrà luogo. È questa la decisione che il comitato artistico del festival ha, da poco, reso nota.

Anche quest’anno, l’edizione si sarebbe dovuta svolgere l’ultima settimana di agosto e tutto, o quasi, fino a qualche mese fa, sembrava pronto.

Ma, oggi, organizzare la manifestazione significherebbe rinunciare ad una delle sue componenti essenziali. «Il Festival di Arzo è un evento culturale di comunità, che abita un territorio in una modalità di prossimità e vicinanza, dove l’incontro tra artisti, spettatori e organizzatori avviene non solo tra le vie, i giardini e la piazza del paese, ma anche, e soprattutto, nei cortili, spazi privati degli abitanti che vengono aperti a tutti».

Per Claudio Fenaroli, Amanda Ostinelli e Natalia Lepori, direttori artistici del festival, conciliare il dovuto rispetto delle norme e tutela della salute pubblica con la vocazione del festival, non è allora una condizione praticabile.

L’operazione, inoltre, risulterebbe difficilmente sostenibile anche da un punto di vista organizzativo ed economico: il rispetto delle norme di distanziamento fisico e di tracciamento imporrebbe infatti un’organizzazione eccessivamente onerosa per gli allestimenti degli spazi destinati agli spettacoli, per l’accoglienza di artisti, tecnici e personale organizzativo e per la gestione del pubblico.

Non rimane allora che attendere e posticipare l’edizione al prossimo anno.

«Il Festival è assembramento: vive e si nutre di relazioni, contatto e intimità. Sono queste le pratiche e i pensieri che non smetteremo di desiderare, nell’attesa di poterli condividere nuovamente, insieme, la prossima edizione, ad Arzo».

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