Arte

I sentieri del Malcantone si impreziosiscono grazie ad Aranno LandArt

ALA lancia un progetto e installa opere di Land Art e GreenPoints in alcuni sentieri del Malcantone
© Mya Lurgo
04.08.2024 06:00

Camminare nei boschi e immergersi nella natura non è mai stato così piacevole. Nel Malcantone, infatti, natura e arte si fondono grazie ad Aranno Land Art (ALA), associazione culturale e non-profit che nel 2020 ha lanciato un progetto di installazione di opere di LandArt - forma di arte caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sul territorio naturale - e aree verdi nei sentieri del Malcantone per valorizzare alcune zone della regione. Il primo sentiero pilota che è stato ideato, vitART Parcours 1_Aranno, esteso su una lunghezza di 1,4 km, si identifica come sentiero poetico dedicato all’arte del riciclo. Dopo la riuscita del percorso pilota, nel 2024 ALA ha inaugurato il secondo vitART Parcours, che con i suoi 5,1 km si snoda dal bosco di Aranno fino al Lido di Agno. Attualmente sono presenti 5 opere di Land Art sul sentiero.

Nel 2020, dicevamo, ALA ha ideato e realizzato il sentiero pilota nel comune del Malcantone. Sentiero che parte dalla fermata Maestà di Aranno e dal cuore del paese si congiunge al famoso sentiero delle meraviglie. Si tratta di un sentiero riqualificato: era caduto in disuso e abusato anche per forme di abbandono di materiali. Inoltre, la logistica del percorso è stata scelta in quanto vicina alla Nellimya Arthouse, residenza che offre vitto e alloggio agli artisti nel periodo di creazione. Con il proseguimento del secondo sentiero, vitART Parcours 2, «il progetto ha aumentato la sua credibilità sia tra gli artisti, sia tra i piccoli-grandi finanziatori che abbiamo avuto», esordisce l’artista e ideatrice degli itinerari vitART Parcours Mya Lurgo.

«L’obiettivo è realizzare un museo di Land Art a cielo aperto nella regione Malcantone», afferma l’ideatrice. Un obiettivo possibile grazie all’ALA, costituita dal presidente e architetto Omar Antonelli e dalla stessa Mya Lurgo, al Team ALA, al supporto economico di fondi e sponsor, alla collaborazione di volontari e al lavoro di tutti gli artisti che hanno creato le opere di Land Art nei vari percorsi.

«Per noi un punto importante non è solo integrare una bella opera di Land Art ma anche creare una sosta ricreativa nel bosco: la gente può fermarsi e prendersi del tempo per meditare, leggere un libro, fare stretching. Per noi questi spazi rappresentano un valore aggiunto», aggiunge l’artista. Da qui sono nati i cosiddetti GreenPoints. Delle oasi per una sosta rigenerante nella natura.

L’associazione ALA s’impegna inoltre, attraverso gli Itinerari vitART Parcours, a riqualificare dei sentieri del Malcantone non molto conosciuti e che, se fossero più frequentati, sarebbero anche più curati. «La presenza dell’uomo quando è rispettosa e civile nei confronti della natura è una presenza vivificante per il sentiero stesso», afferma Mya Lurgo. Finora i visitatori hanno risposto molto bene al progetto a livello di rispetto della natura e delle opere. «Quando c’è stato qualche danno alle opere le persone ci hanno avvisato, facendoci capire che anche loro danno un valore importante al progetto».

Le persone che vivono vicino ai sentieri si sono rivelate fin da subito positive: «Quando il municipio ha contattato i proprietari terrieri per la domanda di costruzione, nel 99% dei casi le persone si sono dimostrate favorevoli all’insediamento di un GreenPoint o opera di Land Art sulla loro proprietà». Anche il pubblico sta rispondendo molto bene al progetto: molti turisti, stranieri e non, vanno nel Malcantone a fare passeggiate o escursioni con la bici.

Recentemente è stata completata e inaugurata la quinta installazione sul sentiero vitART Parcours 2_Aranno-Bioggio-Agno. L’opera, chiamata la Clessidra della Vita, è stata realizzata dal duo di artisti francesi CanB e attraverso la sua costruzione con tanti piccoli cerchi di bambù, rappresenta i vari momenti della vita delle persone. «I prossimi step, invece, sono continuare con la ricerca fondi - attraverso eventi, laboratori, banche, associazioni - perché è quello che ci consente di mantenere vivo il progetto», conclude l'ideatrice.