Arte

Un po' orso, un po' coniglio: a Lugano arriva l'Orsiglio

Ciacio, personaggio dei libri per bambini di Sarah Khoury, protagonista di un workshop per imparare a usare l'immaginazione e raccontare storie fantastiche
Mattia Sacchi
27.04.2024 12:15

Lo si può vedere nuotare, seguendo la scia delle papere. O magari abbracciato assieme a una volta. Ma questo sabato, alle ore 14, sarà ancora più facile trovarlo alla galleria Marco Lucchetti di via Cattedrale a Lugano. Parliamo di Ciacio, l'orsiglio più famoso del bosco.

Ok, adesso non venite a dire che non sapete cos'è un orsiglio... nel caso ve lo spieghiamo noi: un po' orso, un po' coniglio, Ciacio è il protagonista della serie di libri di Sarah Khoury, una delle più brillanti illustratrici italiane.

Di origini padovane ma residente ad Antibes, Khoury è in questi giorni a Lugano per presentare le sue opere e proporre il workshop «Impariamo a immaginare». Perché immaginare è una cosa che si dimentica presto, se non si tiene la mente allenata.

«Quando realizzo i disegni per le storie delle avventure di Ciacio cerco sempre di fare in modo che possano essere apprezzati da tutti, sia dai bambini che dagli adulti - racconta l'artista al Corriere del Ticino -. Ma, paradossalmente, per questi ultimi ho sempre bisogno di inserire dei testi per accompagnarli nel racconto. Mentre i bambini si lasciano guidare dalla fantasia, creano loro i fili conduttori della storia. E questo se ci pensate è incredibile».

Come incredibile è immaginare un personaggio mezzo orso e mezzo coniglio. Ma da dove nasce l'orsiglio? «Da un pupazzo che mi ha regalato una mia amica: è un coniglietto, ma mia zia mi ha fatto notare come potesse sembrare un orsetto se gli coprivamo le orecchie. A quel punto è nato l'orsiglio, che è poi diventato il protagonista delle mie storie. A distanza di 30 anni è sempre con me, in qualsiasi angolo del mondo vada. In cambio mi accompagna nelle sue avventure fantastiche: in un certo senso fa tutte quelle esperienze che io non ho il coraggio di fare. E sempre con entusiasmo e stupore, a volte pure ingenuità, verso la vita e le cose belle. È come fosse una parte di me che spero di riuscire a mantenere».

Adesso sono a Lugano, ma quali saranno le prossime avventure di Sarah e Ciacio? «Intanto ci stiamo rilassando in questa città che ci ha accolto benissimo. Comunque sto pensando a fare andare il mio orsiglio preferito nel deserto, ma lo vedrei bene pure come astronauta... Io lo osserverò dal mio studio in Costa Azzurra, con il sorriso di chi è felice di fare un lavoro che ama, cercando di far sognare i bambini e anche gli adulti, che è così bello farsi trascinare dall'immaginazione».

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