Cultura

Verscio celebra i 100 della morte di Kafka

Per la prima volta le illustrazioni di Leo Maillet saranno esposte nel suo atelier locarnese
Red. Online
08.10.2024 14:32

In occasione del centenario della morte di Franz Kafka (1883-1924), le illustrazioni di Leo Maillet (1902-1990) vengono esposte per la prima volta nell'atelier dell'artista a Verscio. La mostra Leo Maillet: una vita da incisore sarà aperta dal 12 ottobre al 3 novembre presso la villa Bauhaus costruita dallʼartista negli anni '50, progettata dallʼarchitetto Dolf Schnebli. Lʼinaugurazione si terrà venerdì 11 ottobre alle ore 18:00.

Il Ponte - Xilografia di Leo Maillet
Il Ponte - Xilografia di Leo Maillet

Lʼesposizione riunisce incisioni e illustrazioni, tra acqueforti, xilografie e bulini, realizzate da Maillet per una raccolta di racconti brevi di Kafka. Le opere, già esposte al Museo dʼArte di Mendrisio la scorsa primavera, rappresentano una testimonianza significativa del legame tra lʼartista e lo scrittore. La mostra coincide con la pubblicazione del libro Un incrocio, edito da Casagrande, che raccoglie tredici micro-racconti di Kafka illustrati da Maillet.

«Il mondo di Kafka non è lʼallegoria di un altro mondo» scrive Giorgio Agamben nellʼintroduzione al volume, «ma è il nostro stesso mondo come ci apparirebbe se perdessimo ogni memoria della distinzione fra la realtà e la parabola». Egli continua: «Il mondo che Maillet evoca non è né allegoria né realtà. È piuttosto uno speciale mondo complementare, in cui a ciò che esiste non viene aggiunto, ma tolto qualcosa che, senza alterarlo, lo rende irriconoscibile».

Spazio Maillet, costruzione dell'architetto D. Schnebli
Spazio Maillet, costruzione dell'architetto D. Schnebli

Nato in una famiglia tedesca di origini ebraiche, Leo Maillet, al secolo Leopold Mayer, ricorda la figura di Kafka, anchʼegli di origini ebraiche, costretto a lavorare come assicuratore per volere del padre. Maillet, similmente, dovette interrompere i suoi studi artistici per prendere in mano lʼattività di famiglia, un negozio di cappelli a Francoforte. Come le sorelle di Kafka, anche Maillet, dopo essere stato etichettato come «artista degenerato» dal regime, fu condannato alla deportazione, ma riuscì a sottrarsi saltando dal treno diretto ad Auschwitz. Dopo un primo rifugio in Francia, si stabilì definitivamente in Svizzera.

Fu proprio in Svizzera che, nel 1944, Maillet si imbatté in un racconto dellʼautore boemo, fino a quel momento a lui sconosciuto. «Da allora leggo quasi solo Kafka»,  scrisse, riconoscendo nelle parole dello scrittore quel senso di distorsione grottesca e la preveggenza delle persecuzioni che lui stesso aveva vissuto. Le illustrazioni di racconti come Primo dolore e Il colpo al portone amplificano il silenzio di queste inquietudini; il segno grafico espressivo vibra della sottile ironia del paradosso kafkiano.

Desiderio di essere indiano, xilografia di Leo Maillet
Desiderio di essere indiano, xilografia di Leo Maillet

Con questa mostra, le illustrazioni di Leo Maillet tornano nel luogo a lui più caro: il suo atelier di Verscio, spazio riportato in vita per volere del figlio Daniel Maillet – anche lui artista – che oggi ospita un centro polivalente dedicato allʼarte del Novecento e contemporanea.

Le stesse incisioni, che già negli anni Sessanta furono esposte con successo in gallerie come la Städtische Kunstkammer di Zurigo e la Galleria Flaviana di Locarno, tornano ora a essere celebrate non solo come illustrazioni, ma come una testimonianza viva del legame profondo tra due artisti, Maillet e Kafka, capaci di interpretare e trasporre in arte le angosce e le contraddizioni del loro tempo.

Inaugurazione: Venerdì 11 ottobre 2024, ore 18:00
Periodo di apertura: 12 ottobre - 03 novembre 2024
Giorni e orari: Sabato e domenica, 10:30 – 19:30
Spazio Maillet, Via Reina 5, Verscio (visite su appuntamento disponibili)