Sul web

Attrici e showgirl nel porno, tra sosia e falsi perfetti

La denuncia di Scarlett Johansson: «Impossibile difendersi dal deepfake» - Un presunto video hot di Wanda Nara diventa virale e la rete si interroga
(foto YouTube/Instagram)

LOS ANGELES - L’ultima in ordine di tempo a denunciare la diffusione di filmati porno falsi, e la conseguente vulnerabilità che le vittime hanno su Internet, è l’attrice Scarlett Johansson, in un’intervista al Washington Post. Secondo la star hollywoodiana attualmente è impossibile difendersi dal «deepfake», la pratica in cui viene montata la faccia di una celebrità sul corpo di una pornostar, con risultati che spesso rasentano la perfezione. Per farsi un’idea, basta semplicemente accostare al nome di una celebrità le lettere «xxx» su Google per trovare immagini di ogni tipo. Dopo il furto e la diffusione di foto intime di VIP ad opera di hacker, avvenuto nel 2014 e nel 2012 (in questo caso venne colpita la stessa Johansson), questa pratica di manipolazione risulta - se possibile - ancora più subdola, in quanto non è perseguibile dalla legge. La stessa attrice afferma al quotidiano americano: “Penso che sia inutile una ricerca nel campo del legale, soprattutto perché Internet è un enorme buco nero che si nutre da solo”. Quindi diversamente dall’hacker che rubò decine di immagini private, poi condannato a 10 anni di reclusione, gli autori dei deepfake sono praticamente impossibili da rintracciare e di conseguenza non perseguibili. Scarlett Johansson riflette inoltre su come la pratica possa colpire anche le persone comuni e non solo le celebrità, che comunque hanno la possibilità di difendersi sui media: «Le persone vulnerabili come donne, bambini e anziani devono prestare la massima attenzione per proteggere la loro identità e il loro dati personali», mette in guardia l’attrice. Secondo wired.it, inoltre l’intelligenza artificiale che genera questi video falsi ha bisogno di una semplice immagine del volto, è spesso gratuita, e può digitalmente collegare un viso al corpo di una pornostar, dunque basterebbe una semplice foto su Facebook per poter cadere nella trappola del deepfake. Per questo è sempre opportuno utilizzare tutte le opzioni disponibili per proteggere la propria privacy sui social network. L’attrice conclude puntando il dito contro le falle del web: «Praticamente non esistono regole su Internet perché è un abisso virtuale senza legge, in grado di resistere alle politiche statunitensi, che si applicano solo sul territorio. Internet è solo un altro posto in cui il sesso vende e le persone vulnerabili sono sfruttate per questo. Ogni hacker è fondamentalmente in grado di rubare una password e sottrarre l’identità a qualcuno. Dipende solo dall’interesse che si ha a colpirlo». Recentemente è rispuntato un video su WhatsApp (era già finito online a marzo del 2018, ma è tornato virale nel periodo festivo) che avrebbe come protagonista, impegnata in atti sessuali, Wanda Nara, la moglie del calciatore dell’Inter Mauro Icardi. In questo caso non è chiaro se si tratti di una sosia, se sia una pratica di deepfake o se il video sia effettivamente reale. La signora Icardi non avrebbe mai commentato il filmato in questione, lasciando ad oggi un alone di mistero. D’altronde sul web - come denuncia la Johansson - quasi tutto è permesso, e i confini tra realtà e finzione sono sempre più sfumati.