Curiosità

Bottiglie più piccole per Coca-Cola

La nota bevanda sarà venduta in contenitori da 0,45 e 0,75 litri - Non è chiaro se il prezzo rimarrà invariato
(foto YouTube)
Ats
25.01.2019 15:34

ZURIGO - Coca-Cola, Fanta e Sprite non saranno più distribuite in futuro in bottiglie da mezzo litro e da un litro. L’azienda Coca-Cola HBC Svizzera da aprile ridurrà le dimensioni delle bottiglie che avranno capacità rispettivamente di 0,45 e 0,75 litri.

La notizia, diffusa questa mattina dai quotidiani del gruppo Tamedia, è stata confermata da Coca-Cola HBC Svizzera.

Secondo i giornali le dimensioni delle bottiglie effettivamente diminuiscono, ma il prezzo rimane immutato: il costo sarebbe quindi superiore. Coca-Cola non conferma direttamente questa informazione, ma elude, indicando che si continuerà a offrire prezzi competitivi.

Anche riguardo alle ragioni che hanno portato a questa decisione la società resta vaga: Coca-Cola HBC adatta costantemente i suoi imballaggi e offre sempre una scelta di dimensioni diverse. «Nello stesso tempo osserviamo una tendenza a confezioni di piccole dimensioni».

«In qualità di azienda svizzera con due sedi locali, con circa 800 dipendenti e partner regionali di materie prime e di trasporti di materiale dobbiamo far fronte ai costi locali, che negli ultimi anni sono risultati sempre elevati».

Se i consumatori, in futuro, otterranno per lo stesso prezzo meno Coca-Cola e Fanta non è ancora chiaro. Migros ha confermato di essere stata informata del previsto cambiamento da Coca-Cola. «Al momento stiamo esaminando questo aspetto in relazione al nostro futuro allestimento dell’assortimento», ha scritto una portavoce. Attualmente non però in grado di fornire ulteriori informazioni.

Denner, Coop Aldi e Lidl sono, secondo i loro portavoce, in contatto con Coca-Cola. Aldi ha sottolineato che la clientela può contare che le venga offerto il miglior rapporto qualità-prezzo. Questo vale anche per i prodotti di marca, indica Aldi.

Per ottenere prezzi più bassi, in diversi casi dettaglianti svizzeri hanno già importato bibite di Coca-Cola dall’estero invece di acquistarle da Coca-Cola HBC. È il caso di Landi e Denner.

Qualche anno fa la Commissione della concorrenza (COMCO), su segnalazione di Denner, aveva avviato un’inchiesta preliminare contro Coca-Cola Svizzera volta a determinare l’esistenza di eventuali intese illecite con altre succursali europee destinate ad impedire importazioni parallele della bibita.

Dopo un accordo raggiunto tra Coca-Cola e Denner, le autorità garanti della concorrenza avevano archiviato l’inchiesta nel 2015. In seguito al contenzioso la bibita dolce è diventata in generale più economica.