«Bulli, siete liberi»: il monologo di Tiziano Ferro contro l’odio

«Grasso, puttana, nano, disadattato, frocio, criminale, negro, vecchia, terrone, raccomandato, pezzente, ritardato, troia, fallito, anoressica, cornuto, handicappato, frigida, inferiore, mongoloide: le parole hanno un peso».
«Le parole hanno un peso, ma non lo ricordiamo. Ed è questo il dramma che si nasconde dietro i messaggi di bullismo. Ne ribadisco la pericolosità. Ed è necessario esserne consapevoli quando le si scaglia contro l’animo di un adolescente troppo fragile per poter decidere o scegliere». Questo il messaggio lanciato dal cantante Tiziano Ferro ospite ieri sera di Fabio Fazio a Che tempo che fa, il programma in onda settimanalmente su RaiDue.
Ferro ha presentato il suo nuovo singolo «Accetto miracoli», estratto dal suo ultimo disco. Ma prima di cantare si è rivolto, lo sguardo fisso nella telecamere, a tutti coloro che sottovalutano il linguaggio del bullismo.
«In questo Paese una legge contro l’odio non c’è», ha concluso Ferro. «Perciò, bulli: siete liberi. Io intanto aspetto tempi migliori nei quali le parole, magari, un giorno, avranno un peso».