Cent'anni fa

Che si torni agli istruttivi romanzi di Giulio Verne ed Emilio Salgari

Le notizie del 3 luglio 1924
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
03.07.2024 06:00

Lugano
Un buon provvedimento
La municipalità ha ordinato alle edicole di togliere dalle vetrine quella fungaia di libercoli e di opuscoli idioti che sembrano fatti appositamente per incretinire i ragazzi. È da tempo che si deplora la invasione di certi romanzi polizieschi scritti da una fantasia bislacca e da penne di semianalfabeti e di certi opuscoli di una stupidità esasperante e di certi romanzi a puntate che cercano di allettare i minuscoli lettori con vignette sensazionali. Si vedono di tanto in tanto ragazzi che corrono all’edicola a comperare il piccolo romanzo poliziesco o ragazzine a comperare la dispensa del romanzetto sensazionale, giovanotti che comperano il giornaletto pornografico; per formare le coscienze della nostra generazione, per educare le menti e per elevare i caratteri, per diffondere la coltura letteraria non abbiamo proprio bisogno di questi rifiuti della fogna letteraria; e l’autorità fa bene a proibire la esposizione di tante sudicerie e di tante cose idiote; ci sono tante belle ed utili e dilettevoli pubblicazioni, e buoni giornali, ottimi romanzi per ragazzi e signorine, c’è tutta una letteratura in libri, giornali e riviste che i nostri rivenditori non hanno che l’imbarazzo della scelta. Perchè non si ritorna agli istruttivi romanzi di Giulio Verne, ai buoni romanzi del Salgari che dilettavano, qualche volta istruivano, senza incretinire le menti nè turbare gli spiriti?

In Fascio
Nel pomeriggio di ieri, mentre due gendarmi traducevano davanti all’on. P. P. un detenuto, certo Bernasconi, di Melide, se lo vedevano all’improvviso guizzare rapidissimo dalle mani e precipitarsi «pancia a terra» verso la vicina strada, tutto avido di sole, non a scacchi, di aria e libertà. Al suo inseguimento si gettarono i militi e in loro aiuto accorse un volonteroso passante, il quale, non inceppato da uniforme e daga, riusciva a fermare il giovane ed a trattenerlo sino all’arrivo degli angeli custodi, che furono pronti, stavolta, a mettere le manette al troppo veloce prigioniero.

Per gli esami federali di medicina
Berna, 2 ag – Il Consiglio federale, in seguito alla decisione presa in merito agli studi e agli esami degli studenti medici ticinesi, ha nominato a vice presidente della Commissione di sorveglianza per gli esami federali di medicina il Dr. Allegrini, direttore del Sanatorio Popolare di Ambrì-Piotta.

All’Università di Berna
Il signor Medici Giuseppe di Mendrisio ha in questi giorni brillantemente superato all’Università di Berna l’esame federale di medicina, ottenendo nello stesso tempo il dottorato con una interessante dissertazione fisiologica.

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