“Chiudete il Grande fratello”

IL SONDAGGIO - Lo chiede il Codacons, che accusa il programma di Canale 5: "È un circo degli orrori"
Barbara D'Urso è tornata al timone della trasmissione di Canale 5.
Red. Online
15.05.2018 08:58

MILANO - "Con l'ultima edizione del Grande Fratello, la televisione italiana non ha mai raggiunto livelli di trash così elevati". Lo ha dichiarato il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori in Italia (Codacons) che sta "ricevendo da giorni le proteste degli utenti della tv che non vogliono più assistere a spettacoli così aberranti sui teleschermi". La denuncia del Codacons arriva dopo le continue proteste da parte dei telespettatori. "Tra volgarità di vario tipo – si legge ancora nella nota – violenze verbali, personaggi borderline e finte storie d'amore a uso e consumo delle telecamere, il Grande Fratello (condotto quest'anno da Barbara D'Urso) è diventato una 'discarica televisiva', altamente diseducativa per i più giovani". 

"Ad aggravare la situazione – spiega l'associazione dei consumatori – la scelta degli autori di inserire nella casa personaggi sopra le righe che sembrano mostrare disagi psicologici, le cui debolezze vengono così sfruttate ai fini di audience in una sorta di 'circo degli orrori'. Chiediamo a Mediaset di fare un passo indietro, disponendo la sospensione del programma nell'interesse dei telespettatori. Con un esposto all'Agcom, inoltre, abbiamo chiesto all'Autorità di disporre la chiusura immediata della trasmissione qualora l'azienda non adotterà entro pochi giorni misure in tal senso".

La fuga degli sponsor

Dopo gli episodi di violenza verbale e bullismo delle scorse settimane, molti sponsor della trasmissione hanno deciso di abbandonare la nave, con un effetto domino che sta svuotando la casa più famosa d'Italia: spariti l'acqua minerale Santa Croce,  gli insaccati Beretta, i costumi da bagno della Giorgio Srl, gli shampoo Screen HairCare, i prodotti di make-up BellaOggi, il marchio di abbigliamento Givova, Caffè Borbone e la console Nintendo Switch. "Ci dissociamo dagli eventi e dai messaggi negativi comunicati attraverso il comportamento di alcuni concorrenti e "dai gravi atti di bullismo e mancanza di rispetto nei confronti delle donne" si legge in alcuni comunicati dei brand che hanno scelto di ritirare i propri prodotti.