Italia

Addio al regista e sceneggiatore Stefano Landini

A darne notizia è il Centro sperimentale di cinematografia, di cui Landini era stato allievo di regia nel biennio 1988-1990 – Aveva 61 anni
La locandina del film di Landini. © Elisabetta Castiglioni
Ats
07.02.2025 11:07

È morto, all'età di 61 anni, il regista e sceneggiatore italiano Stefano Landini. A darne notizia è il Centro sperimentale di cinematografia, di cui Landini era stato allievo di regia nel biennio 1988-1990 (quello della riapertura con Lina Wertmuller, dopo l'incendio che aveva parzialmente distrutto alcune strutture dell'ente).

Nato a Roma il 15 ottobre del 1963, negli anni era rimasto comunque legato al Centro dopo il diploma, prima come collaboratore e poi come dipendente, pur continuando a lavorare ai suoi progetti personali, tra cui diversi cortometraggi e due lungometraggi, 7/8 e il fresco di stampa Stolen Moments. Era una colonna portante della Scuola nazionale italiana di cinema nell'organizzazione e assistenza tecnica ai corsi.

«La scomparsa di Stefano Landini è per chiunque lavori e abbia vissuto il Centro, una perdita dolorosa, sia sul piano professionale che umano» ha detto Gabriella Buontempo. «Come presidente, mi unisco al rammarico e alla tristezza di chi ha avuto la possibilità di conoscerlo e di apprezzarne le grandi passioni (il cinema, il jazz), i numerosi documentari e cortometraggi e soprattutto l'attaccamento alla nostra scuola e alla cineteca».

Ha voluto ricordarlo anche Pupi Avati, un regista che Landini ammirava e con il quale condivideva la passione per il jazz: «Stefano ha vissuto gli ultimi tempi della sua vita solo per portare a conclusione il suo film dandogli le sempre più esigue energie. Ho vissuto con lui la nascita di quel progetto al quale presi parte, ho vissuto con l'ultima proiezione di Stolen Moments in un cinema stracolmo di amici. Al termine ci siamo abbracciati con la sensazione che lui aveva portato a compimento quel piccolo film che per ingenuità e poesia lo avrebbe rappresentato per sempre. Se ne è andato uno degli esseri umani migliori fra i tanti che ho conosciuto nella mia lunga vita».