Alexander Payne guiderà la giuria nell'82. edizione della Mostra del cinema di Venezia

Un cineasta-cinefilo alla guida della giuria internazionale che assegnerà il Leone d'oro dell'82/a Mostra del cinema di Venezia il 6 settembre. È Alexander Payne, il regista del Nebraska, classe 1961, annunciato oggi, che succede a Isabelle Huppert, Damien Chazelle, Julianne Moore, Bong Joon-ho e Cate Blanchett.
«Pur ammettendo il mio disagio come regista nel dover confrontare i film tra loro, mi inchino alla storia quasi centenaria della Mostra del Cinema di Venezia, che celebra a gran voce il cinema come forma d'arte. Non potrei essere più entusiasta», ha commentato Payne, sottolineando «grande onore e gioia» per far parte della giuria della Mostra che comincerà il 27 agosto.
Payne ha vinto due Oscar, entrambi per migliore sceneggiatura non originale: nel 2012 per la sceneggiatura di uno dei suoi film più belli, Paradiso Amaro, e prima ancora nel 2005 per la sceneggiatura di Sideways - In viaggio con Jack. I suoi film sono stati candidati a 24 premi Oscar, quattro dei quali come miglior film e tre come miglior regista.
Con l'ultimo film, The Holdovers - Lezioni di vita del 2023 con Paul Giamatti e Dominic Sessa (sarà Anthony Bourdain nel biopic sul cuoco, gastronomo e scrittore statunitense suicida nel 2018), ha vinto la statuetta per la miglior attrice non protagonista, Da'Vine Joy Randolph e molto altro tra cui il Golden Globe a Giamatti.
Payne, origine greca, appassionato di cinema da sempre e fervente sostenitore della conservazione del cinema, fa parte dei consigli di amministrazione della Film Foundation e del Telluride Film Festival. È anche scrittore e produttore, co-autore tra l'altro della sceneggiatura di Jurassic Park 3 nel 2001 e ha ottenuto il suo più grande successo nel 2003 con A proposito di Schmidt, commedia agrodolce, con Jack Nicholson protagonista, premiata ai Golden Globe. Attualmente sta preparando un nuovo film da girare nella Danimarca rurale e il suo sogno è di realizzare un western.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del direttore artistico del settore Cinema Alberto Barbera che ha commentato: «Alexander Payne appartiene alla ristretta cerchia di registi-cinefili la cui passione per il cinema è alimentata dalla conoscenza dei film del passato e dalla curiosità per il cinema contemporaneo, senza confini o barriere di alcun tipo.
Queste qualità, unite alla sua esperienza come sceneggiatore, lo rendono il candidato ideale per presiedere i lavori della Giuria di Venezia, chiamata a valutare film provenienti da tutto il mondo. Sono grato ad Alexander per aver accettato il mio invito, che suggella una conoscenza che risale ai tempi del suo cortometraggio di laurea alla Ucla».
La Giuria internazionale, che sarà composta complessivamente da un massimo di 9 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, assegnerà il Leone d'Oro per il Miglior Film, il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria, il Leone d'Argento - Premio per la Miglior Regista, le Coppa Volpi per gli interpreti protagonisti, il Premio per la Miglior Sceneggiatura, il Premio Speciale della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni al Miglior Giovane Attore o Attrice Protagonista.