La serie

Keep Sweet, preparatevi a provare rabbia e schifo

Prendetevi quattro ore di tempo per guardare la docuserie Netflix diretta da Rachel Drtzin – Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, donne, poligamia, bambine, Rulon Jeffs e Warren James
© Netflix
Jenny Covelli
16.06.2022 06:00

La premessa è doverosa: se deciderete di guardare questa serie, proverete un senso profondo di rabbia. E di schifo. E non perché non sia ben realizzata, anzi. Keep Sweet. Pregare e obbedire, docu-serie Netflix composta da quattro episodi da 45-53 minuti. «I familiari e le ex mogli di Rulon Jeffs parlano della vita nella Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni e del ruolo della poligamia». Top 10 in Svizzera.

FLDS, la setta

La Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (FLDS) è una denominazione che fa parte della famiglia di chiese dei Santi degli Ultimi Giorni. Ma è completamente indipendente: non è ecclesiasticamente e organizzativamente collegata a quella principale ed è una delle confessioni più piccole all’interno del movimento. La Chiesa FLDS fa parte di un fenomeno chiamato «fondamentalismo mormone». Si racconta che, nel 1877, il presidente della Chiesa mormone John Taylor convocò e separò un gruppo di uomini per una «missione speciale»: continuare la pratica della poligamia (il matrimonio plurimo). Che cosa è una setta? «Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica», si legge nell'Enciclopedia Treccani. «Nella storia delle religioni, si indicano come sette dei gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. Tuttavia il concetto di setta, conformemente alla sua etimologia, non implica necessariamente il distacco da una comunità religiosa preesistente, ma si riferisce semplicemente a un gruppo che segue una determinata dottrina o modo di vivere; la scelta di un indirizzo particolare di vita religiosa può staccare un gruppo di persone dalle normali forme di vita della società». 

«Dovevamo farci trovare pronti»

Durante i primi anni del Novecento, la FLDS stabilisce una comunità nell’area di Hilldale, Utah e Colorado City, in Arizona. La comunità di Short Creek, scomunicata formalmente dalla Chiesa mormone nel 1935. Il compito del leader spirituale, il profeta, è disporre l'assegnazione delle mogli agli uomini del gruppo, ma ha anche la capacità di annullarne la «collocazione» e dare la donna e i suoi figli a un altro uomo. Secondo il credo della setta, un uomo deve avere almeno tre mogli per andare in paradiso. Nel 1986 viene nominato Sommo Sacerdote Rulon Jeffs, classe 1909. Rimane il profeta, «zio Rulon», fino alla sua morte nel 2002. Prenderà il suo posto uno dei tantissimi figli: Warren James.

«Pensavamo ogni secondo che il mondo stesse per finire, poteva succedere in qualsiasi momento. Dovevamo, quindi, farci trovare sempre pronti per l’imminente giudizio di Dio». Questa le convinzioni degli adepti: la fine del mondo in arrivo, comportamento ineccepibile per avere il favore di Dio e tanti, tantissimi figli. All'inizio del nuovo Secolo la Chiesa acquista una proprietà vicino a Eldorado, in Texas. Chiamato «YFZ Ranch», il complesso è anche il sito del primo tempio FLDS.

Resta dolce, prega e obbedisci

«Keep Sweet» («Rimani dolce») è lo slogan che Rulon Jeffs indirizza alle adepte sin dalla tenera età. Bambine con lo stesso modello di vestito dal diverso colore, la treccia tra i capelli perfettamente acconciati. Il figlio Warren, che gli succede, preferisce «Pray and Obey» come motto. Lo fa incidere a grandissime lettere sulla facciata della sua abitazione, al centro della comunità. Bambine, adolescenti, donne, mogli, madri, figlie. Più volte descritte dall'esterno come personaggi de La casa nella prateria

© Netflix
© Netflix

La docu-serie Netflix della pluripremiata regista Rachel Drtzin traccia una cronaca puntuale di tutto quanto accaduto, anche grazie ai (forti) racconti degli ex adepti e a inediti filmati d’epoca. Mormoni, di cui non importa a nessuno. Fino al 7 aprile del 2008, quando le autorità del Texas entrano nel ranch e prendono in custodia 416 bambini. Si accendono i riflettori e l'interesse dell'opinione pubblica. L'ultimo episodio è un pugno, non nello stomaco ma dritto al volto. 

In questo articolo: