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La moglie del Presidente: «Orgogliosa di lui, ho ancora le farfalle nello stomaco...»

Michela Solari racconta commossa la fine di un lunghissimo cammino: «Sa sempre quando è il momento di chiudere»
Mattia Sacchi
12.08.2023 06:00

Stiamo vivendo questi giorni con malinconia, ma anche con molta serenità: in fondo, Marco sa di lasciare il Locarno Film Festival in buone mani, dopo aver dato davvero anima e corpo per farlo crescere».

È evidente la commozione, ma anche l’orgoglio, di Michela, in questi ultimi giorni di presidenza del marito Marco Solari. Con l’elegante sobrietà che l’ha sempre contraddistinta, sta accompagnando il consorte in questi momenti emotivamente intensi.

«Non ho mai voluto mettermi in prima fila, ma lui sa che io ci sono sempre. Per quanto si sia sempre dimostrato capace e determinato, a volte ha vissuto momenti in cui ha avuto bisogno di sfogarsi e di confidarsi, anche se soltanto per 10 minuti, in macchina o a casa. Nei momenti in cui è più nervoso, magari, ha semplicemente bisogno della mia presenza, senza dire nulla. Mi basta un’occhiata per capirlo e sono lì con lui, ad ascoltarlo se vuole sfogarsi o, semplicemente, a condividere il momento in silenzio: anche questo è essere come una squadra».

Non dev’essere però facile vivere al fianco di una persona che, in particolare per dieci giorni all’anno, vive al centro di tutte le attenzioni mediatiche, presenziando praticamente a ogni evento del Festival.

«In realtà, non ho mai pensato, neanche per un istante, che la sua posizione ci stesse sottraendo qualcosa di lui. Anche nei momenti più difficili, ha sempre messo la famiglia davanti a tutto. Sarebbe in grado di correre immediatamente per le sue nipotine. E poi, a casa, ci siamo sempre ritrovati a cena spegnendo i telefoni e parlando liberamente di ogni tema: dai libri alle immersioni subacquee; e abbiamo lasciato i problemi e il lavoro fuori dalla stanza. Non mi sono mai sentita rivale con il Festival, anzi: il Pardo è addirittura diventato parte della famiglia, arricchendo le nostre vite».

Tra poche ore sarà però tutto finito. Che cosa succederà, dopo? «Penso che Marco, da buon nonno, si godrà qualche giorno con le nipotine da qualche parte - dice ancora Michela Solari - Ma poi farà le sue vere vacanze, che sono quelle nella sua biblioteca, con le sue letture, il rifugio di una persona che, nella vita, ha viaggiato tanto e che, nel contesto di casa, ritrova la serenità. Dopo si vedrà. Certo non lo vedo proprio a fare il pensionato, mi lascerò stupire ancora una volta dalla sua versatilità e da quell’entusiasmo che gli ha permesso di affrontare ogni sfida nel mondo giusto».

Le farfalle nello stomaco

Probabilmente, il momento della prossima edizione del Locarno Film Festival offrirà emozioni contrastanti: potrebbe essere difficile veder salire sul palco un altro, anzi un’altra presidente, per quanto stimata e voluta.

«Personalmente, non penso che il prossimo anno riuscirò a venire, sarebbe emotivamente impattante. Magari in futuro, ma dovremo elaborare questo passaggio: tuttavia, so che Marco, così come dimostrato per l’ente turistico o per il Settecentesimo, sa sempre quando è il momento di ritirarsi e di chiudere definitivamente i capitoli del proprio percorso».

Finirà il Festival, non l’orgoglio né tantomeno l’amore di Michela per Marco. «Sono così fiera di lui - racconta con gli occhi lucidi - ma soprattutto ogni volta che lo vedo continuo ad avere le farfalle allo stomaco».

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