Lo sciopero degli sceneggiatori colpisce ancora: sospese le riprese di Stranger Things 5

Brutte notizie per gli amanti di Stranger Things. Le riprese della quinta e ultima stagione dell'apprezzatissima serie distribuita da Netflix sono state momentaneamente interrotte a causa dello sciopero degli sceneggiatori.

A dare l'annuncio, nel fine settimana, sono stati proprio i co-creatori e co-showrunners Matt Duffer e Ross Duffer (conosciuti semplicemente come fratelli Duffer). In un tweet postato sul loro profilo si legge quanto segue. «La scrittura non si ferma quando iniziano le riprese. Sebbene siamo entusiasti di iniziare la produzione con il nostro fantastico cast e troupe, non è possibile iniziare durante lo sciopero. Speriamo che venga presto raggiunto un accordo equo, in modo da poter tornare tutti al lavoro».

Ma da dove è nato tutto? La scorsa settimana, la Writers Guild of America (WGA) ha scioperato per cercare di ottenere un compenso migliore e altre concessioni dagli studios e dalle società di streaming. Ogni tre anni, il potente sindacato che rappresenta circa 11.500 sceneggiatori, negozia infatti un nuovo contratto collettivo con i produttori. Tuttavia, ormai da tempo, esperti e analisti avevano fiutato il rischio di arrivare a uno stallo e, di conseguenza, a uno sciopero. E infatti, sfumato in extremis un accordo con i maggiori studios, migliaia e migliaia di professionisti cinematografici e televisivi di Hollywood non hanno avuto altra scelta, se non quella di scioperare. 

L'ultimo sciopero – ben impresso nella memoria di tutti gli amanti di serie tv – era stato nel novembre del 2007, quando anni e anni di sfiducia, un crescente divario salariale e l’ingresso, prepotente, della tecnologia spinsero quasi 12 mila membri della Writers Guild of America, la WGA, a incrociare le braccia e, soprattutto, a sfidare i colossi dell’entertainment americano.

Il finale della quarta stagione, terminata dopo nove lunghi episodi (per un totale di 13 ore di visione) aveva lasciato gli spettatori con il fiato sospeso e con molte domande. Domande che, a quanto pare, rimarranno senza risposta per più tempo del previsto. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni trapelate online negli scorsi mesi, anche senza sciopero degli sceneggiatori, difficilmente saremmo riusciti a vedere la quinta stagione prima della primavera del 2024. Le riprese – in seguito posticipate – sarebbero dovute iniziare non prima di gennaio 2023. 

Ci vorrà pazienza, dunque. Come accaduto a causa della pandemia tra la terza stagione (uscita nell'estate 2019) e la quarta, i cui primi episodi sono stati resi disponibili su Netflix solo a maggio 2022. Tuttavia, le previsioni parlano chiaro. Se lo sciopero dovesse prolungarsi, la quinta e ultima stagione potrebbe arrivare per la fine del 2024, se non addirittura nel 2025.