«On Becoming a Guinea Fowl» trionfa allo Zurich Film Festival
La commedia «On Becoming a Guinea Fowl» della regista Rungano Nyoni ha vinto ieri il premio del lungometraggio dello Zurich Film Festival (ZFF). Il secondo grande riconoscimento è andato a Shiori Ito per il suo documentario «Black Box Diaries» sulla violenza sessuale in Giappone.
«Dal primo minuto del film, siamo catapultati in un mondo che è stato filmato in maniera spettacolare, con una musica incredibile, un design del suono squisito e performance di attori che ci hanno tolto il fiato», ha dichiarato la giuria, composta di cinque persone, riguardo alla sua decisione di assegnare a Rungano Nyoni un Occhio d'oro (Goldenes Auge), ha annunciato lo Zurich Film Festival. La giuria ritiene inoltre che la regista zambiana conquisterà Hollywood.
La sua commedia racconta la storia di Shula, che scopre il corpo senza vita dello zio su una strada deserta. Mentre iniziano i preparativi per il funerale, lei e i suoi cugini portano alla luce gli oscuri segreti di questa famiglia della classe media zambiana.
Nata in Zambia, Rungano Nyoni è emigrata in Galles con i genitori quando era bambina. Dopo aver inizialmente seguito una formazione nell'ambito della finanza, ha deciso di dedicarsi a studi d'arte drammatica a Londra.
Il secondo premio è andato alla regista giapponese Shiori Ito. «Siamo rimasti affascinati dalla sua resilienza, dalla sua franchezza e dal suo coraggio di essere vulnerabile», ha detto la giuria riguardo al documentario. Con il suo «montaggio meticoloso», il film si svolge come «un'opera allo stesso tempo sensibile e piena di tensione». Il film ha anche ricevuto il premio del pubblico.
La giornalista giapponese è stata violentata da un collega rispettato che aveva stretti legami con il governo. Il documentario mostra il tentativo di Shiori Ito di consegnare il suo aggressore alla giustizia. L'opera racconta la sua lotta contro le leggi retrograde sui crimini sessuali nel suo Paese, la corruzione della polizia e gli avvertimenti della sua stessa famiglia.
Questo film ha il potenziale per cambiare la violenza sistematica contro le donne in tutto il mondo, ritiene la giuria.
Il premio della critica dello ZFF è andato alla commedia «Les Courageux» della regista Jasmin Gordon. La giuria ha descritto il film come «un primo lungometraggio naturalista ben messo in scena, che si affida al pubblico per colmare le lacune narrative ed emotive, con interpretazioni accattivanti e ricche di sfumature, in particolare quella dell'attrice principale Ophélia Kolb».
In questa commedia, una madre single lotta per la sua sopravvivenza economica in Vallese e fa credere ai suoi tre figli che tutto vada bene. Per mantenere le apparenze, sprofonda sempre più nella piccola criminalità.
L'Occhio d'oro per la migliore musica di film internazionale è stato attribuito al compositore canadese Ahmed Soroko.
Lo ZFF festeggia quest'anno il suo 20esimo anniversario. Numerose personalità del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo erano presenti giovedì alla cerimonia di apertura. Per il festival grandi star di Hollywood come Jude Law, Kate Winslet, Richard Gere o Pamela Anderson sono arrivate a Zurigo.