Cuccioli di puma in casa, "sembravano due micioni"

È la versione del giovane industriale torinese che li custodiva - Dopo le lamentele dei vicini, gli animali sono stati trasferiti e lui multato
Red. Online
08.11.2017 13:56

TORINO - Il giudice del tribunale di Ivrea ha condannato a 35 mila euro di multa per detenzione di animali pericolosi un 35enne che, nella propria villa all'interno della Mandria, nota tenuta in provincia di Torino, custodiva due cuccioli di puma.

Il proprietario degli animali, erede di una nota famiglia di industriali torinesi, era finito nei guai quando altri residenti della tenuta, spaventati dalla presenza dei puma, avevano chiesto l'intervento di carabinieri e forestali. Il pubblico ministero aveva ipotizzato una multa a carico del 35enne di ben 300mila euro.

Durante l'udienza, come ha riportato il quotidiano torinese La Stampa, il giovane industriale aveva spiegato di non trovare "nulla di grave in quello che è successo. A dire il vero mi sono sembrati due bei micioni". Secondo il racconto del 35enne, i due cuccioli di puma erano entrati nell'enorme parco che circonda la tenuta della sua famiglia, alla Mandria, un mattino di settembre di due anni fa. Il 35.enne aveva poi deciso di tenerli.

Nell'ottobre del 2015 gli animali erano stati sequestrati ed affidati all'oasi di San Sebastiano Po, da dove poi sono stati trasferiti in Toscana.