Dalle gaffe alla farfallina di Belen, le curiosità su Sanremo
Ci siamo, è tornata quella settimana dell’anno in cui tutti parlano di Sanremo, anche se non vorrebbero. Tornano le canzoni e le polemiche. I commenti sui vestiti indossati sul palco e le inevitabili gaffe in cui - già lo sappiamo - scivoleranno Amadeus e le dieci donne che lo accompagneranno nella conduzione. Da questa sera e fino a sabato gli occhi sono puntati sul palco dell’Ariston. L’evento canoro che quest’anno spegne 70 candeline, dopo settimane di attesa e di polemiche, prenderà avvio questa sera alle 20.35 su Rai1. Per l’occasione, vogliamo mettervi alla prova: quanto ne sapete davvero? Vi rinfreschiamo la memoria.
I conduttori
Il primo, nel 1951, fu Nunzio Filogamo. Dopo di lui si sono avvicendati 48 altri presentatori, affiancati da 115 spalle: alcuni grandi nomi come esempio Luciano Pavarotti e Roberto Benigni, co-conduttori del calibro di De Filippi e Antonella Clerici e numerose vallette.
A condurre più edizioni è stato Pippo Baudo, al timone per 13 volte: la prima nel 1968, l'ultima nel 2008. Al secondo posto si piazza Mike Bongiorno con undici presenze. Solo quattro, invece, le presentatrici che hanno condotto le 5 serate in autonomia: Loretta Goggi (1986), Raffaella Carrà (2001), Simona Ventura (2004) e Antonella Clerici (2010).
Le gaffe e la farfallina di Belen
Nel 1957, l’attrice Marisa Allasio, a causa delle troppe papere, venne addirittura esclusa dalla serata finale. Nel 2015 a combinarla grossa fu Carlo Conti, che nell’annunciare il vincitore - a contendersi primo posto erano Giovanni Caccamo e Rakele - di una delle sfide delle nuove proposte, ha sbagliato il nome. Rakele al posto di Caccamo. Rimarrà nella storia invece la gaffe di Pippo Baudo, che nel 2003 chiese a Sharon Stone, che aveva adottato un bimbo tre anni prima, a chi somigliasse il figlio.
Nel 1989 un giovanissimo Jovanotti è cascato eccome sui fiori dell’Ariston, nonostante il ritornello della sua canzone ripetesse: «No Vasco, no Vasco io non ci casco...». A scivolare è stata anche Michelle Hunziker, caduta nel 2007 prima dell’esibizione di Roby e Francesco Facchinetti. Non si può infine dimenticare il Festival «della farfallina» di Belen. Era il 2012 e gli spettatori hanno potuto ammirare il tatuaggio a forma di farfalla della showgirl argentina grazie all’audace spacco del suo abito variopinto. La visuale lasciava pensare che la modella non indossasse gli slip, nonostante lei affermasse il contrario. Il segreto, diceva, sono gli strapless panty, un particolare nude slip statunitense.
Vincitori e vinti
Nel 1952, Nilla Pizzi, che aveva presentato più canzoni, si piazzò su tutti e tre i gradini del podio con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega. Il record di vittorie lo detengono Domenico Modugno e Claudio Villa, con quattro successi a testa, e nel 1962 anche in coppia con Addio... addio. Un solo trionfo invece per Adriano Celentano (Chi non lavora non fa l'amore, nel 1970, con la moglie Claudia Mori), Gianni Morandi (1987, Si può dare di più, con Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi), Riccardo Cocciante (1991, Se stiamo insieme) ed Elisa (2001, Luce. Tramonti a nord est).
Nove giorni per sapere chi ha trionfato
La vittoria più sospirata fu probabilmente quella di Betty Curtis e Luciano Tajoli (Al di là) che nel 1961 furono costretti ad aspettare nove giorni affinché venissero conteggiati i tre milioni di voti, da quell'anno abbinati all'Enalotto. Non hanno invece mai vinto grandissimi come Lucio Battisti e Mina, a fronte di, rispettivamente, una e due partecipazioni. Mina, in particolare, dette addio alla manifestazione proprio nel '61, dopo aver fallito l'acuto di Io amo tu ami ed essere scoppiata a piangere sul palco.
Le sconfitte più celebri
I più grandi sconfitti sono probabilmente state quelle di Lucio Dalla, Zucchero e Vasco Rossi. Il primo ha partecipato cinque volte, non vincendo mai; Zucchero si è classificato sempre penultimo nelle sue quattro partecipazioni, mentre Vasco ha fatto perfino peggio, arrivando con Vado al massimo in fondo alla classifica nel 1982 e Vita spericolata appena un posto sopra nell'83.
Le più giovani
La più giovane vincitrice del Festival è stata Gigliola Cinquetti, nel 1964, con Non ho l'età, mentre la parola «sesso» è stata pronunciata per la prima volta al Festival nel 1978, da Rino Gaetano, nella canzone Gianna. La più giovane partecipante è stata la dodicenne Alina Deidda, nel 2003: record imbattibile perché, dopo le polemiche, il regolamento del Festival fu modificato fissando a 14 anni l'età minima per l'iscrizione.
Battuto solo due volte negli ascolti
Sanremo, in 70 anni di storia, non è mai stato battuto negli ascolti dalla concorrenza, se non in due occasioni: nel 2004 dal Grande Fratello e nel 2008 da I Cesaroni.