Salute

Digiuno intermittente per dimagrire in fretta: pro e contro della dieta più gettonata a Hollywood

La seguono molti personaggi famosi e fa perdere peso senza troppa fatica, ma attenzione: non tutto ciò che luccica è oro – «Il problema è quando si termina la dieta», dice la dietista Pamela Demenga
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Prisca Dindo
10.01.2024 15:30

Basta inserirlo in qualsiasi motore di ricerca per capire quanto sia gettonato. Il digiuno intermittente è ormai la dieta più seguita in Occidente, decantata da attori e vip internazionali come Jennifer Aniston, Giselle Bunchen, le sorelle Kardashian. Pure l’amministratore delegato di Tesla Elon Musk pare che abbia perso peso seguendo questo modello alimentare. Insomma, se si vuole dimagrire in fretta senza troppi sacrifici basta mangiare a corrente alterna, almeno in apparenza.

Ma cosa è il digiuno intermittente? È come il nome suggerisce: non si mangia per un certo periodo di tempo, poi si torna a tavola normalmente. È come prendersi una grande pausa dal cibo. Alcuni questa pausa la fanno durare sedici ore al giorno e poi tornano a mangiare tutto quello che vogliono nelle otto ore rimanenti. Altri preferiscono addirittura saltare il pasto per ventiquattro ore, una o due volte alla settimana. Per molti questo tipo di schema alimentare sarebbe la soluzione migliore non solo per perdere peso, ma pure per migliorare la salute metabolica, per proteggersi da alcune malattie e forse per vivere più a lungo.

Ma non tutto ciò che luccica è oro, perché anche il digiuno alimentare ha un suo rovescio della medaglia. «Premetto che non sono un’esperta di questo modello alimentare, tuttavia preferisco non promuoverlo troppo tra le mie pazienti che intendono dimagrire» spiega Pamela Demenga. Da noi interpellata, la dietista ticinese preferisce mettere subito ben in chiaro che la sua è un’opinione personale: «altri miei colleghi la pensano diversamente».   

«La riflessione che porto a chi mi chiede lumi su questo modello è molto semplice – racconta Pamela Demenga – è chiaro che il digiuno intermittente funziona, perché durante l’intervallo della dieta si mangia oggettivamente di meno; tutte quelle persone che sgranocchiano tutto il giorno, prima e dopo i pasti, con la dieta non lo possono più fare e quindi dimagriscono per forza». Il problema è il dopo.

 «Il rischio di tornare a mangiare come prima se non più di prima è grande, con un effetto yo-yo da cui è difficile uscire» spiega la dietista. C’è poi un altro fattore da non sottovalutare. Il modello alimentare non lascia alternative: se lo si vuole rispettare, occorre sopprimere ogni giorno o una cena o un pranzo. Quindi se il digiuno intermittente si trasforma in una filosofia di vita, si dovrà dire addio a molte cene con gli amici, sacrificando così una bella fetta della nostra socialità. «Se poi a seguirla è un genitore, è facile immaginare le ripercussioni della dieta sul resto della famiglia, con mamma e (o) papà seduti al tavolo di fronte ad un piatto vuoto» annota la dietista.   

 È vero: questo modello alimentare fornisce una serie di regole preziose a chi non è in grado di averne: le persone che si abbuffano trovano nel digiuno intermittente un grande aiuto. «Tuttavia non mangiare è molto più semplice che mangiare equilibrato» aggiunge Pamela Demenga. La quale avverte: «Chi intende seguire il digiuno intermittente per tutta la vita, chieda sempre aiuto al medico di fiducia».  

  

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