Cent'anni fa

E finiamola di spendere milioni per fortificazioni ormai inutili

Le notizie del 19 ottobre 1924
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
19.10.2024 06:00

La Nota
Se io fossi il Capo del Dipartimento militare federale (pensate quanta gente mi scappellerebbe per istrada e mi piglierebbe per un grande uomo!), ai signori colonnelli che mi si presentassero per domandare dei crediti per costruire questa o quella fortificazione, per fortificare questa o quella località, terrei pressappoco questo commovente discorsetto:

«Egregi Signori Colonnelli, la sapienza di un regime democratico insegna che il denaro pubblico è sacro più la nostra stessa persona e che prima di spendere dobbiamo interrogare bene a fondo la nostra coscienza. Facciamo dunque una bella cosa, interroghiamo la coscienza e chiediamole se il raid dello Zeppelin dal Lago di Costanza a New York non le ha insegnato proprio nulla. La nostra coscienza, se non è fintona, se vuol essere sincera, onesta come devono essere tutte le coscienze in buono stato, ci dirà: anche un bambino dell’asilo deve imparare dal raid dello Zeppelin tedesco che nel regime dei mezzi di offesa e di difesa si è prodotto uno sconvolgimento radicale; le armi che ieri parevano potentissime, oggi sono diventate roba da museo; certe fortificazioni che ieri si affermavano ultrapotenti e imprendibili, oggi fanno ridere come un giuoco da ragazzi; morale: i milioni che abbiamo versato ieri nella costruzione di fortificazioni e di opere militari, oggi risultano come milioni gettati nel lago; morale numero due: i milioni che oggi chiediamo per costruire nuove fortificazioni e nuove opere militari destinate fra un anno ad essere svalutate e rese inutili da nuove scoperte (quanti forti oggi, di fronte al pericolo di una invasione di dirigibili, hanno perduto quasi tutta la loro efficacia difensiva ed offensiva), sono milioni che noi sprechiamo; morale numero tre: i denari del popolo sono sacri, non vanno buttati via, quindi è saggio, è prudente ed è patriottico andare molto cauti nel progettare nuove fortificazioni, nel chiedere milioni per nuove opere militari, anche perchè questi benedetti milioni il popolo li deve sudare parecchio».

Davanti a un tale linguaggio della retta coscienza, scommetto che tutti i colonnelli ci commuoveranno fino alle lacrime e sarebbero essi i primi ad invitare il Dipartimento militare federale a ridurre le spese di fortificazioni effimere, e a impiegare in altro modo i milioni che troppe volte sono stati sprecati, con retta intenzione, si capisce.

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