È morto Daniel Spoerri, l'inventore della «Eat Art»
L'artista svizzero di origine romena Daniel Spoerri, co-fondatore del gruppo del «Nouveau Réalisme» e inventore della «Eat Art» come performance interattiva, è morto all'età di 94 anni nel pomeriggio di ieri in un ospedale di Vienna, città dove viveva dal 2007.
L'annuncio della scomparsa è stato pubblicato oggi dalla stampa viennese e confermato dal Centre Pompidou di Parigi.
«Siamo profondamente addolorati per la morte di Daniel Spoerri, figura emblematica e membro fondatore del 'Nouveau Réalisme'», ha indicato il museo di arte moderna e contemporanea parigino su X.
Nato a Galaçti, in Romania, il 27 marzo 1930, il suo nome originario era Daniel Isaac Feinstein. Dopo la morte del padre in un campo di sterminio nazista, nel 1942 fuggì in Svizzera con la madre e si stabilì a Zurigo, dove fu adottato dallo zio Theophil Spoerri, rettore della locale università. Dopo aver studiato danza nella città sulla Limmat e a Parigi, Spoerri fu primo ballerino allo Stadttheater di Berna e poi assistente di regia al Landestheater di Darmstadt (D). In seguito Spoerri è stato attivo come artista a Parigi (dal 1959), scrittore ed editore e docente (1977-89) tra l'altro a Colonia (D), Monaco di Baviera (D), Salisburgo (A) e Vienna.
Assieme a Jean Tinguely, Spoerri figura tra i membri fondatori del gruppo artistico dei «Nouveaux Réalistes» (1960). Con i suoi «quadri-trappola» («tableaux-piège»), grazie a cui ha acquisito fama internazionale, ha dato vita nel 1967 alla «Eat Art» (arte realizzata con materiali commestibili). Dal 1968 al 1972 ha gestito a Düsseldorf (D) il Ristorante Spoerri. Con la «Eat Art» Spoerri intendeva avviare una riflessione critica sui principi fondamentali della nutrizione, celebrare la ritualità del quotidiano e l'unicità intrinseca di ogni pasto.
Nel Ristorante Spoerri gli invitati potevano creare essi stessi, con i resti dei loro pasti, i «tableaux-pièges», che venivano poi esposti nell'adiacente Eat Art Gallery. Da sempre innamorato dell'Italia, nel 1997 l'artista ha istituito la Fondazione Il Giardino di Daniel Spoerri con un grande parco di sculture a Seggiano (Grosseto, I), sulle pendici del monte Amiata: al suo interno sono esposte 115 opere di quasi 60 artisti diversi provenienti da tutto il mondo, invitati negli anni dallo stesso Spoerri. Nel 2009 aveva inaugurato il centro «Eat Art» con un ristorante e spazi espositivi a Hadersdorf (A).
Le sue opere sono state presentate nelle più importanti rassegne internazionali e in mostre personali (di particolare importanza le retrospettive del 1971, presso lo Stedelijk Museum di Amsterdam, nei Paesi Bassi, e del 1990 al Musée national d'art moderne di Parigi). Nel 1993 ha ricevuto a Parigi il Grand Prix per la scultura. Nel 2008 gli è stato conferito il premio Ambrogino d'oro, onorificenza per meriti culturali della città di Milano. Inoltre nello stesso anno ha ricevuto in Germania anche il premio culinario Eckhart Witzigmann Preis, riconosciutogli per i suoi meriti con la «Eat Art».
Più recentemente, nel 2021, il Musée d'art moderne et d'art contemporain (Mamac) di Nizza (F) gli ha dedicato una grande mostra.