Ecco finalmente il curriculum vitae del sedicente pellerossa
Il curriculum vitae del mancato pellerossa
Il curriculum vitae del mancato pellerossa (nota di 100 anni dopo: Tewanna Ray, per chi si fosse perso le precedenti puntate di questa rubrica) è stato finalmente stabilito. Dopo aver servito in una casa di film, passò in Francia e nel Belgio; qui si spacciò come antico studente di università americane, mandato dalle sue tribù in Europa per migliorare le sorti degli indiani nel Canadà. A Bruxelles ebbe la faccia tosta di tenere davanti a un pubblico strabocchevole una conferenza artistica; fu la sua prima imprudenza, che minacciò di compromettergli sul principio la carriera di Capo Tribù. La «Libre Belgique» però pubblicava: «Sono nati serissimi dubbî sui titoli del sedicente Capo indiano… Si sa che White Elk serve esclusivamente di réclame vivente per una film che si sta preparando a Bruxelles. Non è neppur certo che sia indiano.
Dal Belgio il signor T. si trasferì a Nizza, sempre come «gran capo indiano”,, nella «Caravane vers l’Ouest». Fu in quella città che conobbe la famiglia di Fiumicello nel Friuli, alla quale raccontò che, intenzionato ad abbandonare il cinema e stabilirsi in Italia, intendeva vendere le sue miniere petrolifere nel Canadà, vendita dalla quale avrebbe ricavato dollari a milioni.
Portatosi in Italia, ottenne dalla famiglia di Fiumicello molti prestiti per l’ammontare di oltre un milione di lire. Da allora cominciò la sua vita di prodigalità sbalorditiva (come si vede, non era in lui l’avidità di accumulare sostanze) e così potè farsi realmente credere un ricco sfondato, da tutti ricercato e colmato di onori…
Poi, cessata la sorgente… friulana, e subentrati i debiti e la disistima, si ammalò e fu curato all’ospedale di S. Vito a Torino. Uscitone, lasciò l’Italia con lo stesso documento con il quale aveva abbandonato Inghilterra, Francia e Belgio, cioè un lasciapassare solo per l’uscita».
(Resp.) – Il principe indiano Khewenhülr, che da qualche anno abita all’Hotel National di Lucerna, fa comunicare che egli non ha nessuna relazione di parentela né con Tavanna Ray, né con la contessa Khewenhüler di Fiumicello.
Il Regio Console d’Italia ci comunica: «Tra le fandonie venute fuori a proposito delle accoglienze fatte in Italia al sedicente principe canadese, è stato detto anche, o almeno fu stampato, aver egli ricevuto un autografo da S. E. Mussolini ed essere stato nominato Caporale d’onore della Milizia Nazionale. Queste, essendo le più grosse, Le sarei grato se volesse a mio nome smentirle».
L’ing. Nizzola presidente della «Motor-Columbus»
Ci arriva la notizia che il nostro concittadino ing. Agostino Nizzola è stato nominato presidente del Consiglio d’Amministrazione della «Motor-Columbus» S. A., con un capitale di 60.000.0000, di cui l’ing. Nizzola era direttore da oltre 25 anni. All’illustre figlio del Ticino le nostre più vive felicitazioni.
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