Esce "Origin", il nuovo libro di Dan Brown

NEW YORK - Oltre 200 milioni di romanzi stampati in 56 lingue del mondo con il "Codice da Vinci", considerato il maggiore best seller di tutti tempi. Oggi Dan Brown si prepara a battere cassa per l'ottava volta con "Origin", il suo nuovo thriller, che vede il ritorno del professore di simbologia Robert Langdon (Tom Hanks nei film della fortunata serie) in una nuova avventura a base di simboli, religione e scienza.
Il romanzo esce in contemporanea negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Spagna, in Italia da Mondadori, con due milioni di copie per la sola edizione americana pubblicata da Random House e traduzioni in 42 lingue diverse. Dopo la Francia e il Louvre del "Codice", la Roma vaticana di "Angeli e Demoni", Firenze e gli Uffizi di "Inferno", stavolta è la Spagna a fare da padrona.
"Origin" è anche un tour de force turistico in oltre 500 pagine di celebri mete spagnole, a partire dal Museo Guggenheim di Bilbao dove il miliardario futurologo Edmund Kirsch, uno dei primi allievi di Langdon a Harvard, si prepara ad annunciare il suo complesso e rivoluzionario ragionamento scientifico.
Kirsch viene ucciso prima di poter fare la sua rivelazione, ma per fortuna c'è Langdon in platea. Accompagnato dalla avvenente direttrice del Guggenheim, Ambra Vidal, e ostacolato da un misterioso nemico, che trae il suo potere onnisciente direttamente dal palazzo reale di Spagna, il simbolista percorre il paese in lungo e in largo passando per Madrid e la Barcellona di Gaudì (Sagrada Familia e Casa Milà), alla ricerca della password (un verso poetico di 47 caratteri) che permetterà, una volta aperto il computer dello scienziato, di presentare al mondo la teoria, presa a prestito dal vero professore di MIT Jeremy English, che la vita può essere creata senza bisogno di far ricorso alla religione ma usando solo le leggi della scienza.
Il 53enne Dan Brown ha sudato quattro anni per completare "Origin" nella sua casa di Rye Beach in New Hampshire, davanti a un computer che si blocca ogni ora per un minuto, per permettere allo scrittore di fare ginnastica. Spunto del nuovo romanzo è stato un brano musicale, la "Missa Charles Darwin", composto dal fratello dello scrittore, Gregory: "Mi ha fatto pensare a Darwin, all'evoluzionismo e al creazionismo. Come sempre ero alla ricerca di grandi idee che si scontrano una con l'altra".